Fisco, strutturale riduzione Irap a imprese in Friuli Venezia Giulia – askanews.it

Fisco, strutturale riduzione Irap a imprese in Friuli Venezia Giulia

Welfare aziendale
Mag 26, 2023

Trieste, 26 mag. (askanews) – Assumerà carattere strutturale la misura concernente la riduzione dell’aliquota Irap vigente pari all’1 per cento, a favore dei soggetti passivi Irap che, alla chiusura del periodo d’imposta considerato, hanno sottoscritto contratti e accordi collettivi aziendali o territoriali per l’arricchimento del sistema del benessere organizzativo contrattuale dei dipendenti a tempo indeterminato, stabilmente impiegati sul territorio regionale. Lo ha deciso la Giunta del Friuli Venezia Giulia approvando, su proposta dell’assessore alle Finanze Barbara Zilli, una specifica delibera nel corso dell’ultima seduta.

Le politiche di welfare aziendale a cui fa riferimento la decisione dell’esecutivo riguardano iniziative di aiuto sociale, individuale e familiare, sotto il profilo sanitario ed educativo sostenute dal datore di lavoro e per le quali è prevista la deducibilità ai fini delle imposte sui redditi secondo la normativa vigente. Con la delibera approvata dalla Giunta si è compiuta una ulteriore modifica al regolamento normativo in forza del quale il regime agevolativo, originariamente contemplato per i soli esercizi in corso dal 2019 al 2022, trova applicazione anche con riferimento al periodo di imposta in corso all’1 gennaio 2023 e a quelli ad esso successivi.

“Il via libera dato oggi dalla Giunta – spiega l’assessore alle Finanze Barbara Zilli – prosegue lungo il solco già tracciato, facendo diventare strutturale un provvedimento introdotto e adottato inizialmente in via sperimentale e che aveva dimostrato nel tempo la sua efficacia. È questo uno strumento che, attraverso una leva fiscale, dà sostegno a quelle attività di impresa che tengono conto, con specifiche politiche di welfare riconducibili a contratti e accordi collettivi aziendali o territoriali, del benessere dei propri dipendenti”.

“In questo modo – conclude l’esponente dell’esecutivo regionale – da un lato si contribuisce a migliorare la qualità di vita dei lavoratori e, dall’altro, a favorire l’attrattività delle imprese che operano nella nostra regione”.