Arte, a Roma la Galleria Russo celebra i suoi 125 anni – askanews.it

Arte, a Roma la Galleria Russo celebra i suoi 125 anni

“Oltre un secolo di successi nel mondo dell’arte”
Mag 25, 2023

Roma, 25 mag. (askanews) – Quest’anno ricorrono i centoventicinque anni dalla fondazione della Galleria Russo, da quel lontano 1898, quando Pasquale Addeo aprì la sede di Roma in via del Babuino. Dopo oltre un secolo di storia, oggi la Galleria Russo è ancora al centro del fermento culturale della capitale, con le sue vetrine che affacciano su via Alibert, tra via Margutta a Piazza di Spagna. Per questa occasione, il 25 Maggio verrà celebrata una serata di festeggiamenti nell’esclusiva location della Lanterna di Fuksas, in via Tomacelli, la grande cupola in vetro che svetta sul tetto dell’ex palazzo dell’Unione Militare, nel pieno centro storico della Capitale.

“Siamo particolarmente lieti di questa ricorrenza e di poter accogliere i nostri ospiti, che gravitano da sempre intorno alla galleria, in occasione del 125° anniversario. Sarà un’emozione poter ripercorrere alcuni momenti, grazie alle immagini del passato, ma anche celebrare insieme una grande occasione di condivisione all’insegna della cultura e della passione per l’arte. Sono certo che la ricerca della bellezza e il potere benefico dell’arte siano un motore fondamentale per la crescita delle future generazioni e questo mi ha spinto a proseguire nel mio lavoro, coinvolgendo anche mia figlia Francesca Romana e mio nipote, Alberto, in un ideale passaggio di testimone”, ha affermato il Direttore della Galleria Russo, Fabrizio Russo. “La Galleria Russo si è ritagliata, nel corso degli anni, uno spazio sempre più importante nel mercato dell’arte. Oggi, infatti, le Gallerie rivestono un prezioso ruolo di ricerca ed individuazione nuovi artisti dando linfa vitale all’intero comparto” ha concluso Fabrizio Russo, Direttore della Galleria Russo dal 1994.

Tra gli invitati alla serata, esponenti del mondo politico, imprenditoriale, della cultura e dell’arte, che verranno accolti dal Direttore Fabrizio Russo, anche Presidente Confcommercio Roma Centro Storico, e dal suo Staff, per un aperitivo sulla terrazza, per poi proseguire la serata con una cena di Gala placée, allietati dalla voce della cantante Manuela Zanier. Sullo sfondo scorreranno le immagini fotografiche e video della Galleria Russo, contenute nel documentario inedito. I Russo rappresentano un’eccellenza tutta italiana e si distinguono per essere l’unica famiglia italiana arrivata alla quinta generazione di galleristi. La figlia e il nipote del Direttore Fabrizio Russo, Francesca Romana e Alberto Russo, sono già al lavoro, seguendo il filone degli artisti contemporanei. Sempre al centro degli eventi culturali della capitale, la Galleria Russo promuove mostre, attività e convegni, come il ciclo di incontri aperto al pubblico di collezionisti e appassionati, dal titolo “Collezionare Cultura”. Il grande bagaglio di esperienza e storicità, che accompagna la più antica galleria d’arte d’Italia, è stato raccolto e raccontato in un libro e un documentario sulla storia di famiglia, dal titolo “La chiusura del cerchio”. Il libro è stato scritto da Francesca Romana Morelli, mentre il documentario è stato diretto da Irene Pantaleo e Benedetta Nervi. Le due opere ripercorrono in modi diversi uno spaccato di storia attraverso aneddoti e ricostruzioni documentate.

Fabrizio Russo è alla guida della Galleria dal 1994, quando ha iniziato a gestire in autonomia l’attività puntando sugli artisti del ‘900, come Boccioni, Severini, Balla, Prampolini, Sironi e la Scuola Romana. La Galleria Russo è diventata negli anni un punto di riferimento sia per coloro che vogliano trovare le opere dei Maestri del ‘900, che per rappresentare una nutrita schiera di artisti contemporanei.

La Galleria Russo svolge anche un grande lavoro documentale, essendo responsabile e custode dell’intero Archivio e Fondo dell’Opera di Duilio Cambellotti, in collaborazione con gli eredi Cambellotti, gli Archivi Tato (Resp. Massimo Duranti) e l’Archivio di Antonio Mancini (Resp. Cinzia Virno) e altri, come l’Archivio Amerigo Bartoli e l’Archivio Giovanni Stradone.