Oslo, 24 mag. (askanews) – Lo spazio e il cambiamento climatico: Oslo ospita il GLOC 2023, la prima conferenza mondiale dedicata a questi due temi, organizzata dalla IAF, International Astronautical Federation, per mettere insieme gli attori del comparto spaziale e le istituzioni in un confronto sulle misure che si possono adottare per fronteggiare l’emergenza planetaria del surriscaldamento globale.
“Abbiamo invitato relatori della comunità spaziale, ma anche di altri settori – ha detto ad askanews Clay Mowry, presidente della IAF – per instaurare un dialogo sulla sostenibilità e l’obiettivo qui è quello di produrre dei documenti tecnici a conclusione delle nostre discussioni nei vari panel per informare la Cop 28 che si terrà a Dubai. Vogliamo che lo spazio possa dare un contributo a questo momento nel quale i decisori e i governanti si confronteranno su come combattere e mitigare gli effetti del cambiamento climatico”.
Alla cerimonia inaugurale ha preso parte anche il ministro norvegese per il Clima e l’Ambiente, Espen Barth Eide, che ha citato i molti eventi atmosferici estremi che si stanno verificando nel mondo e ha ricordato che lo scenario migliore per il prossimo futuro, quello con un innalzamento delle temperature di 1,5 gradi auspicato a Parigi, sarà in ogni caso peggiore rispetto a ciò che accade oggi. Insomma, anche da Oslo il messaggio che arriva è di assoluta urgenza di azione.
Tra i relatori dei vari incontri anche il direttore generale dell’ESA, Agenzia Spaziale Europea, Josef Aschbacher. “Il cambiamento climatico – ci ha detto – è e sarà il più grande problema dell’umanità per i decenni a venire e noi dobbiamo fare ogni sforzo per comprenderlo e combatterlo. Ognuno deve dare il suo contributo: le persone comuni, il settore energetico, quello agricolo: tutti dobbiamo aiutare a salvare il nostro pianeta. Quello che noi facciamo nello spazio è misurare la Terra in tutti i suoi aspetti: l’atmosfera, gli oceani, le zone emerse, i poli. Tutte queste misurazioni vengono usate per comprendere il
cambiamento climatico, ma anche per fare quello che noi chiamiamo prendere il polso al pianeta. E usiamo quello che abbiamo appreso
per proteggere noi stessi e la Terra”.
Il tema centrale del GLOC 2023 è quello del dualismo tra ghiaccio e fuoco, con il primo che sta sempre più scomparendo e il secondo che si diffonde – metaforicamente, ma anche letteralmente – sempre di più. E tra questi due estremi si gioca la partita del nostro futuro come specie su questo pianeta.