Roma, 23 mag. (askanews) – La Cina potrebbe dover far fronte a un picco di 65 milioni di casi di Covid-19 alla settimana verso la fine di giugno, a causa della nuova variante Xbb: è quanto riporta la stampa cinese. La nuova ondata è iniziata nello scorso aprile e potrebbe raggiungere i 40 milioni di nuovi casi settimanali già alla fine di maggio, con il picco previsto circa un mese dopo. A favorire l’aumento dei contagi è stata la decisione delle autorità cinesi di eliminare ogni restrizione sei mesi fa – nonché di smettere di aggiornare le relative statistiche sui contagi, il che solleva dubbi sull’effettivo impatto della pandemia nel Paese.
Ad ogni modo, la nuova ondata sarebbe decisamente inferiore a quella dello scorso gennaio, in cui il numero dei contagi giornalieri aveva raggiunto i 37 milioni, collassando ospedali e provocando carenza di medicinali. Pechino sta quindi correndo ai ripari e le autorità sanitarie cinesi hanno già dato il via libera preliminare a due vaccini progettati specificatamente contro la nuova variante, ai quali dovrebbero seguirne in breve tempo altri tre o quattro. I nuovi vaccini sono di fatto in linea con le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha chiesto di cessare di utilizzare il ceppo originale per i nuovi vaccini in modo da affrontare in modo più efficace varianti più contagiose ma meno letali.