Napoli, 23 mag. (askanews) – A Napoli è stato rinviato a giudizio, per omicidio volontario, il carabiniere che, il 29 febbraio 2020, uccise il 15enne Ugo Russo nel corso di un tentativo di rapina in via Generale Orsini, a ridosso del lungomare cittadino. La decisione è arrivata dal gup partenopeo dopo due ore di camera di consiglio. Il militare, libero dal servizio, era in compagnia della fidanzata quando fu avvicinato da due ragazzi che tentarono di portargli via l’orologio di valore. Il carabiniere ha sempre sostenuto di aver sparato per legittima difesa perché il suo aggressore gli aveva puntato una pistola risultata poi un’arma giocattolo priva del tappo rosso. Nell’aula del tribunale ci sono stati momenti di tensione e la mamma del ragazzo morto è stata colta da malore e portata via. All’esterno del palazzo di giustizia era stato organizzato un sit-in degli attivisti del Comitato ‘Verità e Giustizia per Ugo Russo’ che, da tempo, difende la memoria del 15enne.