Milano, 22 mag. (askanews) – Il presidente dell’Ucraina Volodymir Zelensky torna soddisfatto dal G7 di Hiroshima e, in un video su telegram, ringrazia tutti e afferma: “Il nostro compito storico è garantire giustizia e libertà a tutto il popolo ucraino”.
Sul dossier Ucraina i grandi della Terra in Giappone si sono mostrati solidali e pronti a inviare nuovi aiuti e nuove forniture militari al Paese, a partire dal presidente degli Stati Uniti, Joe Biden che ha confermato anche l’intento di addestrare i piloti ucraini sugli aerei di quarta generazione come gli F-16.
Intanto, al fronte, il conflitto ruota intorno alla sorte della città ucraina di Bakhmut, data per conquistata dal generale Prigozhin, capo del gruppo Wagner e da Mosca ma Zelensky che, in Giappone, ha paragonato la città di Bakhmut a Hiroshima, completamente distrutta dalla bomba atomica, ha smentito, spiegando che ci sono ancora importanti sacche di resistenza anche se di quella che, una volta, era una città da 70mila abitanti, non esiste più nulla; non c’è più niente di vivo – ha detto – nessun edificio è rimasto in piedi, solo morte e distruzione.
Si attende ora la prossima mossa del presidente ucraino per la cosiddetta “controffensiva di primavera”, anche alla luce dei rinforzi promessi dall’Occidente. Anche se, nei fatti, nessuno ha ancora parlato dell’invio dei famigerati caccia F-16 (che comunque dovrebbero essere usati solo per scopi difensivi) ma si è parlato solo dell’addestramento dei piloti.
Addestramento che dovrebbe avvenire in Europa e che potrebbe, in qualche modo, coinvolgere anche l’Italia, come ha confermato, prima di lasciare il Giappone, la premier Giorgia Meloni.
“Noi non disponiamo di F-16 – ha detto – quindi difficilmente potremmo partecipare a questo progetto. Quello che c’è da valutare ed è una decisione che va fatta insieme agli alleati, perché non sono decisioni che si prendono in maniera univoca, è l’eventuale addestramento dei piloti ucraini, è uan decisione che non abbiamo ancora preso ma è una cosa che si sta discutendo con gli alleati”.
Se mai fosse confermato il coinvolgimento del nostro Paese, l’Italia potrebbe mettere sul tavolo degli alleati un’eccellenza a livello mondiale: la nuova e avveniristica IFTS, la scuola di volo avanzato creata dall’Aeronautica Militare e Leonardo a Decimomannu, in Sardegna, proprio per formare i piloti militari dei caccia di nuova generazione.