Roma, 22 mag. (askanews) – Il ritorno del “Grifo d’oro”, il premio al miglior carro, deve avere motivato al massimo i quattro rioni lucignanesi nella realizzazione di vere e proprie opere d’arte floreali, che hanno animato le vie e le piazze, ammirate e applaudite da una folla di circa 5 mila visitatori, tra cui molti turisti, accorsi d’ogni dove per la prima della Maggiolata.
Porta San Giusto con “Montgolfier, l’aerostato che incantò Veersailles”, Porta San Giovanni con “James Cook, verso i confini del mondo”, Porta Murata e il “Sotto… marino”, Via dell’Amore con “Illuminazione”, hanno proposto carri di altissimo livello, adornati da migliaia di coloratissimi fiori, sul tema “Scene del settecento” e che saranno giudicati da una qualificata giuria, il cui verdetto è atteso domenica 28 maggio.
Al taglio del nastro dell’edizione 84 della Maggiolata, in un pomeriggio finalmente clemente dal punto di vista meteorologico, hanno preso parte anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ed il presidente della Provincia di Arezzo Alessandro Polcri, su invito del sindaco Roberta Casini.
Prima una visita alla chiesa di San Francesco, per vedere da vicino il “bambinello” facente parte del gruppo scultoreo della “Madonna di Crespignano”, sabato riconsegnato al culto dei lucignanesi grazie al lavoro dei Carabinieri del Nucleo tutela patrimonio artistico e culturale di Genova. Poi un autentico bagno di folla per Eugenio Giani, che ha definito Lucignano “non solo la perla della Valdichiana, ma di tutta la Toscana”.
“Maggio – ha inoltre dichiarato il Presidente della Regione Toscana – è il mese della festa per la nostra Regione e Lucignano ha saputo conservare ed esaltare questo momento anno dopo anno, generazione dopo generazione, attraverso la sua più grande tradizione, quella del folclore e dei bellissimi carri fioriti. Vorrei evidenziare la vivace partecipazione attiva di tutta la cittadinanza, una coesione non comune. Il ritorno del ‘bambino’ rubato nel 1989 completa un momento straordinario per questa comunità”.
“Siamo in uno dei Borghi più belli d’Italia – ha dichiarato Alessandro Polcri, presidente della Provincia di Arezzo – uno di quei centri del nostro territorio capace di richiamare un turismo esigente e di qualità. E’ anche grazie ad eventi di livello assoluto come la Maggiolata, alla buona gestione del patrimonio messa in atto dall’amministrazione Casini, che siamo in grado di promuovere in maniera positiva i piccoli centri e le loro eccellenze”.
“E’ con grande piacere ed emozione – ha detto il sindaco Roberta Casini – che apriamo l’edizione 2023 della Maggiolata Lucignanese, l’appuntamento più importante e sentito dell’anno per la nostra comunità e non solo”. Un evento la cui origine si perde nella notte dei tempi, “identitario per Lucignano – continua il sindaco – capace di coinvolgere centinaia di volontari che ringrazio e di richiamare un gran pubblico proveniente da tutta Italia e dall’estero”. Oltre a celebrare il Comitato Maggiolata ed il suo presidente (il babbo, Massimo Casini, ndr) “quest’anno in maniera ancora più affettuosa – ha continuato il sindaco – una speciale riconoscenza va alla Regione Toscana e al presidente Giani che sostiene in maniera fattiva il nostro evento e al presidente della Provincia Polcri, la cui presenza onora tutta la nostra comunità”.
Questo rito collettivo, l’omaggio di Lucignano alla primavera, con i colori e il profumo dei fiori, i suoni della festa all’insegna del piacevole divertimento, il tutto incastonato in un autentico scrigno di bellezza, si riproporrà martedì 23 maggio per l’uscita in notturna, poi domenica 28 e infine giovedì 1 giugno, per una notturna speciale con la tradizionale “battaglia dei fiori”.