Roma, 22 mag. (askanews) – “Con il progetto ‘Radici’ la Regione intende non solo favorire il mantenimento dei legami con il Friuli Venezia Giulia dei discendenti dei nostri emigranti nel mondo ma anche promuovere occasioni di riscoperta delle terre che furono dei padri e dei nonni e stimolare opportunità di collaborazione, se non addirittura di ritorno”. È il concetto espresso dal governatore Massimiliano Fedriga e dall’assessore con delega ai Corregionali all’estero Pierpaolo Roberti nel Salone di rappresentanza della Regione a Trieste nel corso dell’incontro con i partecipanti al progetto ‘Radici’. Si tratta di sette giovani provenienti da Argentina, Brasile, Uruguay, Sudafrica e Australia.
“Nel secolo scorso ci fu una forte emigrazione verso l’estero – ha ricordato agli ospiti Fedriga – mentre ora si manifesta un percorso inverso, perché il Friuli Venezia Giulia è una regione attrattiva per i talenti e lo sarà sempre di più, anche grazie a nuove facilitazioni che introdurremo”.
“Accanto alla finalità affettiva e culturale – ha riflettuto Roberti – perché non pensare di lavorare con questo territorio, in base alle proprie professionalità e carriere? Con questo e con altri progetti rivolti ai discendenti dei corregionali teniamo aperte strade che potranno portare anche benefiche ricadute di carattere economico”.
Nell’arco della settimana in cui saranno in Friuli Venezia Giulia, i giovani partecipanti a ‘Radici’ – oggi accompagnati dal presidente onorario dell’associazione Giuliani nel mondo Dario Locchi – conosceranno luoghi di interesse storico e culturale della regione e avranno una serie di incontri con altre autorità istituzionali.