Colline vitate Soave sono Patrimonio agricolo di importanza mondiale – askanews.it

Colline vitate Soave sono Patrimonio agricolo di importanza mondiale

Cerimonia alla Fao a Roma per l’ingresso tra i siti “Giahs”
Mag 22, 2023

Milano, 22 mag. (askanews) – Questa mattina nella sede della Fao a Roma si è tenuta la cerimonia ufficiale che celebra l’ingresso delle Colline Vitate del Soave tra i siti Globally importance heritage system (Giahs), Patrimonio agricolo di importanza mondiale istituito dalla Fao nel 2002.

Lo ha reso noto il Consorzio di tutela del Soave, spiegando che il Comprensorio veneto, già tra i primi in Italia ad essere riconosciuto Paesaggio rurale di interesse storico, ufficializza oggi l’ingresso tra le zone agricole del mondo che promuovono un’agricoltura sostenibile, lontana dai processi industriali, e che conserva uno stretto legame tra paesaggio, prodotti locali, comunità rurali associate.

“Si tratta di un riconoscimento che ci rende pieni di orgoglio ma anche fortemente consapevoli della responsabilità che, come viticoltori, abbiamo” ha dichiarato il presidente del Consorzio, Sandro Gini a margine della cerimonia, sottolineando che “siamo chiamati a vivere un tempo di grande cambiamento dove l’agricoltura non assurge più soltanto ad una funzione alimentare, per quanto nobile e vitale: l’agricoltura oggi, attraverso coloro che vi operano, è di fatto mezzo e strumento per mantenere e conservare l’ambiente al cui interno sono calate le nostre stesse vite”.

Quattro i pilastri che hanno portato il Soave all’ottenimento del riconoscimento “Giahs”: l’esistenza di un sistema caratterizzato da muretti a secco e di girappoggio lungo le colline; la diffusione della Pergola Veronese quale tipica forma di allevamento dell’uva Garganega; la presenza di cooperative storiche che negli anni hanno permesso una crescita collettiva ed equamente distribuita all’interno della Denominazione; la tecnica dell’appassimento per la produzione del Recioto di Soave, prima Docg del Veneto nel 1998.

Il Consorzio ha infine annunciato l’intenzione di proseguire lungo la strada della tutela del paesaggio e della sostenibilità dei sistemi agricoli, promuovendo una crescente consapevolezza tra la sua base produttiva. In particolare per “favorire la diffusione della Pergola veronese quale forma di allevamento identitaria, rispetto ad altri sistemi; divulgare linee guida che permettano di ridurre il rischio di erosione, anche con l’impiego di nuove tecnologie; limitare l’introduzione di elementi e di materiali avulsi dal contesto storico tradizionale del Soave; proseguire col Sistema di difesa avanzata del Soave, grazie ad incontri tecnici settimanali per la gestione quotidiana del vigneto; promuovere un approccio rispettoso della propria identità paesaggistica, delle specificità e delle caratteristiche morfologiche; proseguire il lavoro per il mantenimento della biodiverstà; attivare tavoli di lavoro relativi alla questione della gestione delle risorse idriche; favorire lo sviluppo di un turismo esperienziale fortemente connesso alla stagionalità, al vino e ai prodotti locali”.