Roma, 21 mag. (askanews) – “La scelta di chiudere l’Unità di missione contro il dissesto idrogeologico è stata una follia, spero che la premier Giorgia Meloni a cui ho chiesto di riaprirla ci ascolti”. Lo ha detto il sentore Matteo Renzi leader di Italia Viva ospite del Caffè della domenica di Maria Latella su Radio 24 a proposito dell’emergenza in Emilia Romagna. “Spero che riapra perchè i soldi ci sono ma non vengono spesi. In queste ore l’abbraccio va ai volontari ai ragazzi della protezione civile a chi si sta rimboccando le maniche, bisogna asciugare ogni lacrima e cercare di spalare il fango e ripartire”, ha aggiunto Renzi.
“Il ministro Musumeci anziché fare polemica firmi il decreto per rimettere in moto l’Unità di missione contro il dissesto idrogeologico”, ha detto ancora Renzi. “In questa fase Musumeci non deve attaccare le regioni, ha fatto il presidente della Regione Sicilia e sa bene che sono decine le istituzioni che non spendono i soldi; abbiamo fatto un patto per la Sicilia con Crocetta… e Musumemci i soldi che aveva speso per quel patto erano un decimo rispetto a quelli che aveva a disposizione”.
Insomma “se si fosse mantenuta l’Unità di missione che sciaguratamente Giuseppe Conte ha chiuso il Misa, che a Senigallia ha creato tanti danni anche nel settembre scorso, avrebbe già visto completati i lavori di recupero e messa in sicurezza per un totale di circa 44 milioni”. E “questa è la cosa che mi fa uscire di testa, ci sono dei soldi che non stiamo spendendo”.