Roma, 20 mag. (askanews) – “Per motivi di democrazia a voi sconosciuti lascio il palco”. E’ finita così nel caos di due contestazioni improvvisate la presentazione del libro ‘Una famiglia radicale’ di Eugenia Roccella. Con il ministro delle pari opportunità e la famiglia contestata da gruppi di giovani. L’appuntamento era previsto alle 13 di oggi ed insieme con la Roccella avrebbero dovuto prendere la parola, nello stand della Regione Piemonte, l’avvocato Annamaria Bernardini De Pace e un rappresentante dell’editore Rubbettino. Ma di fatto gli interventi previsti sono stati bloccati sul nascere per l’arrivo sul palco di alcuni attivisti ecologisti che lamentavano l’assenza dei temi green dal Salone.
Poi a questo primo gruppo si sono aggiunte alcune attiviste femministe che hanno contestato la Roccella sostenendo le ragioni dell’aborto libero e leggendo poi un comunicato. “Vorrei parlare con le persone che manifestano, non voglio che nessuno sia portato via, non lo posso accettare visto che la mia esperienza è stata anche quella di sit-in cui venivo portata via”, ha detto la ministra Roccella. Sul palco è quindi salita una manifestante che ha letto la nota. Secondo quanto ricostruito i contestatori erano seduti tra il pubblico e non appena Roccella è arrivata hanno iniziato la protesta. Alcuni si sono distesi a terra, altre si sono tolte le magliette mostrando la scritta ‘Aborto libero’ e ‘Ru426 in ogni ospedale’ e qualcun altro ha sollevato cartelli con scritto ‘Fuori lo Stato dalle mie mutande’.