Roma, 20 mag. (askanews) – “Lo stabilimento di Trieste, e in generale tutte le aziende dell’indotto, sono storicamente focalizzate sulla produzione di motori marini e tale deve restare la mission del sito Wartsila. Per questa ragione, consideriamo irricevibili e prive di consistenza le due manifestazioni di interesse giudicate positive da Wartsila e presentate a sindacati e rappresentanti del Governo e della Regione”. Questo il giudizio espresso dall’Ugl Metalmeccanici attraverso il segretario confederale, Adelmo Barbarossa, e dall’Ugl Fvg, rappresentato dalla segretaria Roberta Vlahov, rispetto alle due dimostrazioni di interesse su 25 pervenute e presentate dalla multinazionale finlandese da aziende e gruppi nazionali e internazionali nel corso della riunione svolta ieri presso il Mimit per la definizione della vertenza Wartsila
“L’impressione – aggiungono – è che la capogruppo finlandese voglia impedire la nascita di un concorrente in Italia nella produzione di motori marini, soprattutto se ecologici e alimentati a idrogeno, come da noi più volte proposto. Abbiamo chiesto al Governo, attraverso la sottosegretaria Bergamotto, e al Governatore del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, di mettere in campo tutte le azioni per riportare Wartsila verso una soluzione seria e finalizzata a garantire i livelli occupazionali del territorio Triestino”.