Bologna, 19 mag. (askanews) – “Adesso di polemiche” sulla cementificazione in Emilia-Romagna “non ne abbiamo bisogno, io non posso pensare a quelle. Dobbiamo mettere tutti noi stessi a dare una mano a chi ha bisogno” per i danni provocati dall’alluvione. Lo ha detto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, durante l’incontro stampa con il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, e la vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, Irene Priolo.
“Sono il presidente di Regione che per primo in questo paese, cinque anni, fa volle l’approvazione della legge che si chiama ‘consumo di suolo saldo zero’ – ha ricordato Bonaccini – perché ci rendiamo conto che la cementificazione è un problema per l’Italia. Lo è stato e lo è. Si è consumato troppo suolo vergine nel paese e in Emilia-Romagna? Si può essere, certo è vero”.
“Ma adesso bisogna usare sempre meno cemento e non basta solo non usare più cemento – ha aggiunto Bonaccini -. In futuro si tenderà e si arriverà al consumo a saldo zero di suolo. Noi abbiamo già tolto tantissime migliaia di ettari e tanto altro faremo, ma serve anche un piano nazionale che serve per tutto il paese e quindi anche per l’Emilia-Romagna: servono risorse ingenti per puntare di più sulla rigenerazione urbana, la lotta al dissesto idrogeologico. Usiamo anche il Pnrr, proprio per cercare di correggere ciò che serve per un tempo nuovo, per una stagione che ci siamo messi e ci dobbiamo mettere alle spalle per uno sviluppo che sia sostenibile perché altro non potrà essere”.