Torino, 19 mag. (askanews) – Il Centro per il libro e la lettura gioca un ruolo da protagonista al Salone Internazionale di Torino. L’Istituto che fa capo al Ministero della Cultura ha infatti deciso di partecipare alla 35esima edizione della più importante fiera italiana del libro allestendo – per la prima volta – una sala tutta per sè che da fa palscenico a una 5 giorni ricca di eventi e dibattiti.
“Il Centro per il Libro e la Lettura – spiega ad askanews Angelo Piero Cappello, direttore Centro per il Libro e la Lettura – ha un ruolo istituzionale che in qualche modo per la rete dei festival, delle rassegne editoriali in Italia è, direi, fondamentale. Fondamentale non tanto e non solo perchè interviene finanziariamente a sostenere queste iniziative, ma è importante perchè il senso con cui il Centro per il Libro e la Lettura sostiene queste iniziative è un senso diverso da quello della mera commercializzazione di un prodotto editoriale, ma piuttosto è quello di incentivare l’uso di uno strumento, il libro, per la lettura che invece è l’occasione di crescita non individuale ma una crescita collettiva di benessere sociale”.
Un legame sempre più stretto, dunque, quello che lega il Salone Internazionale del Libro di Torino al Centro per il libro e la lettura. Che, proprio nella giornata di inaugurazione, ospita l’incontro dedicato alla presentazione della neonata Associazione Lettori Italiani nel Mondo coordinata dal Ministero degli Esteri
“Una nuova rete che unisce 132 docenti italiani in 63 Paesi: docenti che collaborano alla realizzazione di corsi di lingua e letteratura italiana – racconta Pasquale Quito Terracciano, direttore generale per la Diplomazia pubblica e Culturale Maeci -. Quindi è un capacità di moltiplicazione della loro influenza presso le istituzioni accademiche in giro per il mondo e anche una capacità di attirare e fidelizzare studenti, e il pubblico generalmente interessato allo studio dell’italiano e allo studio della cultura italiana in generale”.
Libri e lettura, strumenti fondamentali per promuovere la cultura italiana nel mondo: “Tutto quello che attraverso il libro promuove non soltanto la lingua, ma promuove la cultura, promuove l’editoria, promuove un sistema di valori, una cultura e una tradizione – argomenta anche il direttore del Centro per il Libro e la Lettura – sicuramente può essere utile attività formativa nei confronti di chi si affaccia all’Italia e vede nella lingua e nel libro, come veicolo di lingua, un ottimo strumento di apprendimento”.