Roma, 19 mag. (askanews) – Serve una revisione radicale della tassazione sui prodotti energetici, per favorire la diffusione di biocarburanti e combustibili alternativi e raggiungere quanto prima gli obiettivi fissati dal FitFor55 e dal Green Deal. E questa revisione deve anche armonizzare gli interventi che il governo ha messo in campo negli ultimi mesi, a iniziare dalle varie norme sugli extra-profitti. Lo chiede Assocostieri, che al tema della fiscalità ha dedicato la tavola rotonda “L’evoluzione del settore energetico tra Decreto carburanti, imposte ambientalmente orientate ed extraprofitti”. Dario Soria, Direttore Generale Assocostieri, ed Emanuele Jacorossi, Amministratore delegato di jEnergy SpA, si confronteranno con Maurizio Leo, viceministro all’Economia; Massimo Bitonci, Sottosegretario del ministero delle Imprese e del Made in Italy; e l’on. Marco Osnato, presidente VI Commissione Finanze Camera. L’evento si svolgerà nell’ambito dell’assemblea generale per il quarantesimo anno di attività che si terrà il 20 giugno a Roma.
“La questione degli extraprofitti – sottolinea il direttore generale Assocostieri, – è stata al centro di diversi interventi normativi nell’arco di un anno. Il risultato è che gli operatori energetici sono stati costretti a fronteggiare una doppia imposizione per le attività che hanno svolto tra gennaio e aprile 2022. Su quel quadrimestre, al momento, sono tenuti a versare sia il contributo sugli extraprofitti introdotto con il decreto “Ucraina” e inasprito dal decreto “Aiuti”, sia il contributo di solidarietà introdotto dalla legge di Bilancio 2023. Di fatto, queste due misure insieme si traducono in un prelievo effettivo quasi nell’ordine del 100%”.
L’Associazione chiede inoltre di adottare tutte le misure necessarie per favorire la diffusione di Gpl e Gnl, due combustibili che hanno bassissimo impatto ambientale e che quindi possono giocare un ruolo primario nella transizione energetica.
Per quanto riguarda il Gnl, Assocostieri esprime soddisfazione per la pubblicazione del Decreto direttoriale del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che dà finalmente attuazione al Decreto interministeriale del 22 dicembre 2022, che ha previsto un contributo di 25 milioni di euro, sotto forma di credito di imposta, alle imprese di autotrasporto che utilizzano mezzi alimentati a gas naturale.
“Per ridurre quanto prima le emissioni – commenta ancora il Direttore Generale Assocostieri – è necessario inoltre anticipare gli interventi previsti dalla direttiva Etd, Energy Taxation Directive. Ad esempio, va introdotta una tassazione agevolata su biocarburanti e su combustibili alternativi, e bisogna introdurre i meccanismi di premialità previsti dalla Direttiva”.