Roma, 18 mag. (askanews) – La visita al carcere romano di Regina Coeli non è stato un sopralluogo sporadico. Lo ha spiegato poco fa il presidente della regione Lazio, Francesco Rocca, intervenendo a Radio Radicale nel programma Radio Carcere. Rocca ha spiegato che si recherà in visita anche ad altre strutture e ha ripercorso la visita nei giorni scorsi al carcere di Regina Coeli e affrontato la questione del sovraffollamento e delle condizioni difficili in cui versano alcuni detenuti, oltre alla carenza di personale e alla questione della richiesta dei servizi sanitari da parte dei detenuti.
“Il carcere di Regina Coeli – ha detto – è inadatto ai problemi legati alla salute mentale” ha aggiunto, spiegando che è necessario trovare soluzioni in modo rapido e adeguate. “A mio avviso se c’è una diagnosi legata alla malattia mentale va individuata una struttura più idonea” ha aggiunto. Parlando in generale della psichiatria ha spiegato che non si tratta di una “Cenerentola” solo in carcere ma dell’applicazione della Legge Basaglia e della “croce” e del “peso” che cade per la gran parte sulle famiglie “servono investimenti” ha spiegato. Per quanto riguarda i detenuti tossicodipendenti “c’è ancora molto da fare.
Il carcere invece di essere un luogo di rieducazione e rinascita, diventa un luogo afflittivo”. “Nei prossimi giorni in regione apriremo un tavolo dedicato alle tossicodipendenze” ha aggiunto.