Venezia, 18 mag. (askanews) – Il Festival del Cinema di Cannes parla veneto: il 20 maggio la 76esima edizione della rassegna cinematografica ospiterà la proiezione speciale di “Anselm” (Das Trauschen der Zeit), il docufilm in 3D del regista tedesco Wim Wenders dedicato alla vita dell’artista Anselm Kiefer, girato anche a Venezia e a Marghera con il sostegno della Veneto Film Commission grazie al fondo Location Scouting.
Prodotto da Road Movies, “Anselm”, oltre che in Germania e in Francia, è ambientato anche a Marghera e a Palazzo Ducale a Venezia, dove sono state girate alcune scene in occasione della mostra su Kiefer (conclusasi lo scorso gennaio) “Questi scritti, quando verranno bruciati, daranno finalmente un po’ di luce”.
Alla proiezione a Cannes saranno presenti l’assessore alla Cultura della Regione del Veneto Cristiano Corazzari, il presidente di Veneto Film Commission Luigi Bacialli e il direttore Jacopo Chessa.
“È un motivo di vivo compiacimento per la Regione del Veneto partecipare a questo importante festival. Si tratta di un’occasione per promuovere l’impegno dell’amministrazione e della Veneto Film Commission a sostegno della produzione cinematografica – ha sottolineato l’assessore Cristiano Corazzari -. Il Veneto, fin dagli albori della cinematografia, è stato una delle regioni europee più amate e frequentate dai maestri del cinema, e con la nostra partecipazione a Cannes vogliamo sottolineare come negli anni si sia consolidato un patrimonio di esperienze e conoscenze professionali di riconosciute capacità a livello internazionale. Grazie alla creazione di uno specifico fondo a favore della produzione cinematografica la Regione intende valorizzare questo patrimonio, così come intende valorizzare le città d’arte e i paesaggi di un territorio che rappresenta davvero un set ideale”.
Il Veneto è inoltre protagonista a Cannes anche alla Quinzaine des Réalisateursder: il 22 maggio verrà proiettato “Il compleanno di Enrico” del regista feltrino Francesco Sossai, prodotto da DFFB (Germania) e KIDAM (Francia). Il corto, in concorso, è stato girato tra Sedico e Belluno, nelle località Roe Basse e Col del Vin.
Sossai aveva già girato in Veneto, nei dintorni di Feltre, il lungometraggio “Altri cannibali”, con il quale ha vinto tra il 2012 e il 2022 numerosi riconoscimenti a Festival internazionali.