Roma, 18 mag. (askanews) – “Rispetto chi protesta ma il mio messaggio ai giovani è: non è detto che aspettare la paghetta sociale o che lo Stato vi risolva i problemi sia la scelta migliore. Se poi la protesta delle tende è un momento di socialità, e dentro le tende si divertono anche, fanno benissimo. Dopodiché ribadisco: il mondo va avanti in un certo modo e gli adulti hanno il dovere di dire la verità ai ragazzi”. Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, dopo aver detto a uno studente che si è lamentato con lui per l’emergenza abitativa “se paghi 700 euro per un posto letto ti fai fregare e non meriti di laurearti”, rincara la dose: “Se vuoi laurearti e fare la classe dirigente del Paese ti devi svegliare. Sennò avremo una classe dirigente che non riesce a fare i suoi interessi, figuriamoci quelli degli altri”, ha commentato.
La colpa sarebbe quindi dello studente che spende 700 euro per un letto. “Certo che è colpa sua”, ha insistito il sindaco di Venezia. E che alternative ci sarebbero? “A Milano non è che uno deve per forza andare ad abitare sotto il Duomo o a Venezia in piazza San Marco. Un appartamento con un paio di stanze e una cucina, in periferia, si trova anche a 600-800 euro. Se dividiamo quella cifra per quattro non vengono certo fuori 700 euro a testa”, ha argomentato Brugnaro.