Venezia, 18 mag. (askanews) – “La Biennale di Architettura di Venezia rappresenta, da oltre quarant’anni, uno dei più importanti eventi nel campo dell’architettura e dell’urbanistica a livello mondale. Fin dalla sua origine, nel 1980, è all’avanguardia nella promozione delle nuove tendenze emergenti nell’architettura contemporanea, diventando nel tempo un vero e proprio crocevia di eccellenze, professionisti, accademici, critici e appassionati, in dialogo tra loro per il progresso e l’evoluzione dell’architettura. Il Veneto è ancora una volta centrale, grazie anche a degli spazi dell’esposizione dedicati interamente alle proposte del nostro territorio”.
Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia ha commentato la presentazione della 18esima Mostra Internazionale di Architettura de La Biennale di Venezia dal titolo The Laboratory of the Future che si svolgerà da sabato 20 maggio a domenica 26 novembre 2023 presso le sedi dei Giardini, dell’Arsenale di Venezia, di Forte Marghera e nei molti spazi disseminati per la città che ospitano le altre partecipazione nazionali, gli eventi collaterali, gli incontri, le tavole rotonde, i film e le performance.
“L’esposizione di Architettura ha una visibilità mediatica internazionale unica – prosegue il presidente-, è un luogo di incontro e di scambio di idee, occasione di ricerca, sperimentazione e progettualità che rendono oggi la Biennale una delle istituzioni più prestigiose al mondo, attraverso cui si riesce a comunicare la vocazione cosmopolita non solo di Venezia ma di tutto il Veneto e della nazione”. L’esposizione, curata dalla scrittrice e architetta scozzese-ghanese Lesley Lokko, punta sui nuovi atteggiamenti contro lo spreco e a favore del riutilizzo e per la prima volta i riflettori sono rivolti sull’Africa e sulla diaspora che ha portato a diffondere nel mondo la tipica cultura fluida e intrecciata delle persone di origine africana.