Milano, 17 mag. (askanews) – Per il sindaco di Milano, Beppe Sala, è meglio che sia l’amministrazione comunale e non i cittadini con un referendum a trarre le conclusioni su una vicenda complessa come il progetto di Inter e Milan di costruire un nuovo stadio a San Siro al posto del Meazza. “In questo caso ritengo che onestamente arrivare al 50% dei votanti delle ultime elezioni è un po’ difficile. Come è successo recentemente a Parigi per il referendum sui monopattini, è andato a votare il 7%. Allora mi chiede se va a votare il 7% e si esprime a favore il 4% è più giusto ascoltare l’opinione del 4% o che il sindaco e l’amministrazione si prendano le loro responsabilità? Secondo me il secondo” ha detto nel giorno dell’incontro a Palazzo Marino tra i rappresentanti delle squadre e il collegio dei garanti del Comune per richiedere un loro nuovo pronunciamento su un possibile referendum municipale.
“I garanti fanno il loro mestiere. Sono ruoli super partes quindi mi sembra una cosa che è solo di cortesia nei confronti di società che intendono fare un investimento. È una polemica che non voglio neanche commentare” ha aggiunto Sala riferendosi a chi osserva che i garanti non dovrebbero vedere le squadre prima di prendere decisioni.
“Io non sarò presente, ma abbiamo favorito questo incontro perché le squadre volevano avere un po’ di chiarezza sul processo di un potenziale referendum o meno. Ovviamente stanno facendo le loro valutazioni ed è corretto che sentano dalla viva voce dei garanti. Quindi chi dei miei ci sarà sarà facilitatore, sarà un confronto tra di loro per dare maggiori informazioni possibili alle squadre che sono intenzionate a fare un nuovo stadio, a fare un grande investimento ma devono capire in che contesto si muovono” ha concluso Sala a margine di un evento organizzato dalla Banca d’Italia.