Milano, 17 mag. (askanews) – Per il gruppo del Pd nel Comune di Milano con l’approvazione della delibera che aumenta, dopo 15 anni, gli oneri di urbanizzazione, si introduce con un’importante differenziazione sulla base di due zone, centro e quartieri, che favorisce la redistribuzione delle risorse attraverso il finanziamento di opere nelle zone più periferiche attraverso, per effetto del Pgt, attraverso la maggioranza degli oneri prodotti nel centro città. Lo si legge in una nota nella quale viene evidenziato che, a fronte di un aumento medio del 38% (per effetto Istat), l’incremento sarà concentrato soprattutto nella zona centrale (coincidente con la cerchia della linea 90 del trasporto pubblico locale) dove l’aumento sarà del 113%, anche per effetto dei valori immobiliari saliti in maniera marcata negli anni.
Nei quartieri decentrati, l’aumento sarà più contenuto e circoscritto al 10%, anche per rappresentare al meglio le dinamiche cittadine e favorire uno sviluppo equilibrato della città. “L’azzeramento previsto per gli interventi di realizzazione di alloggi di edilizia sociale in affitto e per tutta l’edilizia sociale convenzionata che sostituisce l’edilizia libera rappresenta un ulteriore fattore di sostegno per le politiche dell’abitare, oggi prioritarie nell’agenda dell’Amministrazione”, sostiene il Presidente delle Commissione Urbanistica Filippo Ceccarelli.
Il Pd ricorda che la delibera introduce altri correttivi e riduzioni per favorire percorsi di neutralità carbonica (riduzione del 20%), presenza di servizi convenzionati (50% e fino al 60% se legati ai servizi per l’infanzia, fascia 0/3) e i servizi privati (abbattimento totale se convenzianti e tra l’80% e il 90% se di interesse pubblico). “Il coraggio di questa amministrazione – aggiunge il capogruppo Pd Filippo Barberis – ben rappresentato in questa delibera, dovrà essere mantenuto anche nei provvedimenti dei prossimi mesi, a partire dal Pgt e dal regolamento edilizio, all’insegna della semplificazione dell equità e della sostenibilità”.