Roma, 17 mag. (askanews) – Mentre l’Ucraina prepara le sue forze per l’annunciata controffensiva contro le forze russe, i militari di Mosca continuano a costruire linee difensive su vasta scala. Le difese sono state predisposte praticamente lungo tutto il fronte, nella Crimea dichiarata annessa nel 2014 e all’interno della stessa Russia, e in particolare nella parte sud-occidentale dell’Oblast di Zaporizhzhia, dove molti osservatori si aspettano che colpisca il principale assalto ucraino. Trincee, bunker, rifugi per fanteria e veicoli, fossati anticarro, barriere piramidali di carri armati (chiamati denti di drago) e campi minati sarebbero già pronti da giorni.
La capacità della Russia di equipaggiare adeguatamente le sue nuove difese rafforzate sembra parecchio dibattuta. L’esercito russo, secondo alcuni analisti occidentali, non può sperare di difendere l’intera linea del fronte di 800 chilometri con lo stesso vigore. Durante la difesa, le grandi formazioni russe potrebbero dunque dover ripiegare su posizioni preparate in modo coordinato, tanto più che la Russia ha già dimostrato che la sua capacità di manovra su larga scala non sembra essere delle migliori. Tuttavia, si legge sul Kyiv Independent, le fortificazioni possono consentire ai russi di opporre una forte resistenza in aree chiave, rallentando le forze ucraine abbastanza a lungo da consentire l’arrivo di eventuali rinforzi.
Le difese più orientali della Russia iniziano al confine nazionale dell’oblast di Kharkiv e scendono fino a Kreminna e Bilohorivka, nell’oblast di Luhansk, a una distanza di circa 140 chilometri. Le immagini satellitari mostrano che questo tratto è costituito principalmente da un’unica, solida, cintura di difesa, in posizione arretrata rispetto all’attuale linea del fronte per distanze che variano da 5 a 20 chilometri. Tuttavia, secondo l’analista Pasi Paroinen, le forze russe avrebbero iniziato a costruire un altro strato nell’oblast settentrionale di Luhansk e nell’oblast di Kharkiv. Da parte sua, Karolina Hird, studiosa dell’Institute for the Study of War, ha affermato che in caso di attacco ucraino qui, le forze russe sarebbero intenzionate a ripiegare su quell’unica linea difensiva e a cercare di mantenerla. “Questa è la loro unica opzione: mantenere quella linea”, ha detto. “Se poi ci sarà una svolta ucraina su quella linea, ciò consentirà alle forze di Kiev di spingersi nell’oblast di Luhansk occupato”.
Le linee difensive russe scendono poi lungo il confine regionale tra gli oblast di Luhansk e Donetsk fino a raggiungere l’area dietro Bakhmut, dove si esauriscono. In quest’area nuove fortificazioni iniziate in inverno sono state recentemente completate, anche di fronte a Lysychansk e Popasna. Mentre secondo l’ISW, un’altra linea di difesa corre verticalmente da sud di Bakhmut, fino al confine nazionale. L’area intorno alla stessa Donetsk occupata è poi ben fortificata, soprattutto intorno ad Avdiivka e nella zona che si estende dal confine a Marinka. Gli analisti ritengono che Donetsk e gli insediamenti circostanti rappresentano un avera e propria fortezza, che sarebbe molto difficile da scardinare e dunque inadatta alle operazioni offensive ucraine.
Le difese più importanti, secondo gli analisti, sono state però costruite nel sud, dove le forze russe si sono preparate per una difesa in profondità. Ci sono più strati di linee difensive, che corrono indietro fino a dozzine di chilometri. Le posizioni difensive si irradiano lungo strade critiche e circondano importanti insediamenti come Tokmak, Melitopol e Kamianka. Una doppia linea protegge lo stretto passaggio dalla terraferma alla penisola e anche le strade principali della Crimea sono fortemente presidiate. I russi hanno anche scavato delle trincee lungo le spiagge della Crimea. Ma queste, secondo il parere degli esperti, difficilmente serviranno a molto, dal momento che l’Ucraina non ha una Marina abbastanza forte da effettuare grandi sbarchi. In ogni caso, si sottolinea, il fatto che i russi le abbiano costruire denota la preoccupazione delle forze di Mosca per l’annunciata controffensiva.
Affinché tutte queste linee difensive si dimostrino efficaci, però, le forze russe hanno bisogno di truppe, equipaggiamento e capacità di combattimento sufficienti. “Le difese hanno il potenziale per essere ostacoli formidabili, ma la loro utilità dipende quasi interamente dal fatto che siano supportate da artiglieria e personale sufficienti. Non è chiaro, ad esempio, se le Forze del Raggruppamento meridioanle siano attualmente in grado di raccogliere queste risorse”, ha dichiarato il ministero della Difesa britannico. E l’ISW ha ripetutamente osservato che i russi potrebbero incontrare diversi problemi da questo punto di vista. “Per tutte le fortificazioni in tutto il teatro – le forze russe non hanno la forza lavoro per presidiare adeguatamente queste fortificazioni difensive”, ha commentato Hird. “Non è che ci siano soldati accatastati su tutte queste linee”, ha aggiunto, ricordado che i soldati russi in molte parti del fronte sono esausti e disposti “in strane formazioni non dottrinali”.
Altri analisti, tuttavia, hanno messo in guardia dal sottovalutare i preparativi della Russia. “L’esercito russo probabilmente ha la forza lavoro e le riserve per montare una difesa ostinata, insieme a campi minati e trincee”, ha scritto ad esempio l’analista militare statunitense Michael Kofman. “Questo non significa che l’Ucraina non possa rompere le linee russe, ma le passate offensive suggeriscono che l’Ucraina ha difficoltà a mantenere lo slancio dopo aver raggiunto una svolta”.