Ztl,Consiglio Lazio: ampliamento Ztl a Roma, Patanè in audizione – askanews.it

Ztl,Consiglio Lazio: ampliamento Ztl a Roma, Patanè in audizione

Al lavoro con la regione
Mag 16, 2023

Roma, 16 mag. (askanews) – Il Comune di Roma e la Regione Lazio hanno avviato un confronto su una serie di modifiche che vadano nel senso di una maggiore giustizia sociale, ma la riduzione delle emissioni inquinanti dovrà restare invariata. È questo, in sintesi, il senso di quanto dichiarato da Eugenio Patanè, assessore alla Mobilità del Comune di Roma nel corso dell’audizione che si poco fa nella commissione Lavori pubblici, infrastrutture, mobilità, trasporti del Consiglio regionale, presieduta da Cosmo Mitrano. L’audizione era stata chiesta da Roberta Della Casa (M5s) che, introducendo la seduta ha parlato di una “delibera che ha creato malcontento, un provvedimento che impatta pesantemente su cittadini romani e pendolari. Siamo assolutamente concordi sulla tutela ambiente nel rispetto delle direttive europee, ma servivano interventi sul trasporto pubblico, agevolazioni per i cittadini”.

L’assessore Patanè ha ripercorso tutta la storia del provvedimenti, che nasce “dopo due infrazioni contestate al nostro Paese dalla Ue, che per quanto riguarda il Lazio riguardano Roma e la Valle del Sacco, sul superamento dei limiti per le emissioni di Pm10 e biossido di azoto. La Regione, nel 2022 ha aprovato il Piano per la qualità dell’aria (proprio per superare le infrazioni) che, nelle norme tecniche di attuazione individua i provvedimenti che Roma deve attuare. Secondo il Piano regionale, le auto diesel fino a euro 4 diesel sarebbero dovute uscire dalla fascia verde già a novembre del 2022. Ma nel piano c’è anche la previsione che Roma possa avanzare proproste alternative, a parità di riduzione delle emissioni. E’ un modello matematico, basato sull’analisi dei flussi del traffico veicolare. E quindi si è arrivati alla dilazione della scadenza temporale, ma ampliando il perimetro della fascia verde e le fasce orarie”. “Allo stato attuale – ha proseguito l’assessore – basandoci sui dati della qualità dell’aria nel 2022 e nel 2023, possiamo presentare alla Regione delle ipotesi di modifica, per avere maggiore giustizia sociale. Un provvedimento che non sia lesivo delle fasce più deboli della popolazione, garantendo comunque la riduzione delle emissioni”.

Il presidente Mitrano ha voluto sottolineare l’importanza “del confronto istituzionale per arrivare a misure alternative”, mentre la consigliera Della Casa ha ribadito la richiesta di investimenti sul traporto pubblico e sulla mobilità alternativa. Da parte sua Massimiliano Valeriani (Pd) e Luciano Nobili (Azione – Italia Viva) hanno puntato l’attenzione sull’esigenza di un intervento del governo nazionale e hanno chiesto di “audire anche la Giunta regionale per avere un quadro completo della situazione”. Patanè, nella sua replica, ha ricordato che “Roma non ha problemi a finanziare gli investimenti, ma sulla spesa corrente necessaria per garantire livelli adeguati di trasporto pubblico: Roma deve avere una normativa adeguata al ruolo della Capitale d’Italia, serve un netto aumento del fondo trasporti, attualmente inferiore ai chilometri che assicuriamo”. Flavio Cera (FdI) ha dichiarato che “in questi dieci anni si è fatto poco, bisogna rispettare le esigenze dei cittadini, non si può prendere un compasso e tracciare una linea sulla mappa, scaricando il peso sui romani”. Micol Grasselli (FdI) ha evidenziato la necessità di aumentare le risorse stanziate insieme al Piano della qualità dell’aria.

Il presidente Mitrano, chiudendo l’audizione ha ribadito la necessità di “continuare il dialogo fra Regione e Comune bisogna trovare insieme alternative per raggiungere gli stessi risultati con modalità differenti”.