Maltempo,Sindaco Cesena:situazione disastrosa dobbiamo resistere

Bologna, 16 mag. (askanews) – “Siamo di fronte a una situazione disastrosa. Dobbiamo essere concentrati, rimanere lucidi, non perdere la calma. In questo momento la priorità assoluta è quella di mettere in salvo le persone”. E’ l’appello del sindaco di Cesena, Enzo Lattuca, nel pieno dell’emergenza per l’esondazione del fiume Savio che sta interessando la Romagna e in particolare la provincia di Forlì-Cesena.

“Abbiamo alcune decine di chiamate di famiglie che sono salite al primo piano nelle case a Est e Ovest del fiume Savio; i vigili del fuoco stanno gestendo decine di telefonate – ha spiegato Lattuca -. Stanno arrivano i rinforzi, oltre all’elicottero già in azione ne arriveranno altri due; due mezzi anfibi e mezzi nautili; un elicottero anche dall’aeroporto di Cervia attraverso l’Aeronautica militare. Gli sfollati potranno andare presso la palestra della scuola Salvo D’Acquisto vicino all’ospedale e presso la palestra dalla scuola primaria Don Milani”.

Per tutti gli anziani non autosufficienti, l’evacuazione è cominciata da qualche ora e verranno accolti da altre strutture. “La situazione è davvero pesante, abbiamo aree senza luce e anche in Comune ogni tanto salta la luce – ha aggiunto il primo cittadino -. Stanno esondando anche di altri corsi d’acqua e i danni alle cose sono molto ingenti. Ma in questo momento dobbiamo concentrarci tutti per mettere in salvo le persone”.

L’invito che il sindaco rivolge ai cittadini è quello di non perdersi d’animo: “dobbiamo resistere in queste ore. Poi faremo tutto il resto, conteremo i danni e chiederemo alle istituzioni e al governo per riparare e ricostruire tutto quello che è stato distrutto. Capisco lo stato d’animo di chi sa che sta perdendo qualche che ha costruito con fatica, ma in questo momento gli elicotteri devono agire per mettere in salvo le persone”.

“Saranno ancora ore difficili – ha concluso Lattuca – perché le precipitazioni continueranno anche per le prossime dodici e ventiquattr’ore. Questa catastrofe non deve trasformarsi in tragedia. Non pensate a chi domani deve andare al lavoro: dovranno funzionare solo i servizi strettamente necessari, non serve un’ordinanza per dirlo, ma il buon senso”.