Roma, 13 mag. (askanews) – In seguito a un importante intervento di ristrutturazione, è stata inaugurata oggi la nuova sede di Seingim a Ceggia, in provincia di Venezia, luogo in cui nel 1997 è nato il Gruppo di ingegneria multidisciplinare e che ha sempre avuto un ruolo centrale, nonostante la forte spinta all’internazionalizzazione intrapresa negli ultimi anni. L’headquarter sorge in una villa storica costruita ai primi del ‘900 nel centro cittadino, luogo molto amato dagli abitanti di Ceggia, che grazie a questo recupero è tornato ad assumere un nuovo ruolo per tutta la comunità. I nuovi uffici hanno permesso di raddoppiare il numero di postazioni disponibili, così da adeguarsi all’ambizioso piano di assunzioni previsto dall’azienda. Il rilancio della sede, infatti, fa parte di un ampio piano di investimenti in Italia e all’estero, che porterà il Gruppo a raggiungere ricavi per oltre 100 milioni di euro nel 2026, di cui il 30% all’estero. È previsto inoltre un ingente piano di assunzioni, che riguarderà 200 nuovi inserimenti, di cui la metà in Italia nell’anno corrente (54 assunzioni già effettuate nei primi mesi del 2023, 80 a Ceggia nei prossimi due anni). “Siamo orgogliosi di aver inaugurato la nostra nuova sede a Ceggia. E’ stata l’occasione per aprire l’azienda a tutti coloro che hanno condiviso questo importante percorso di crescita e per mostrare a tutta la comunità quanto sia importante per noi questo territorio – ha dichiarato il Presidente di Seingim Fabio Marabese – Da qui siamo partiti 26 anni fa con grande determinazione ed ora siamo un Gruppo di oltre 400 persone con 15 sedi in Italia, una in Kazakistan e stiamo valutando un’ulteriore espansione sia a livello europeo, sia internazionale con particolare attenzione a Asia e Medio Oriente, perché crediamo sia importante diversificare nelle attività, ma soprattutto nei mercati. Il nostro piano di sviluppo prevede un progressivo incremento delle assunzioni, che porterà a 200 inserimenti da qui al 2026. Con la ristrutturazione della Villa storica di Ceggia abbiamo deciso di fare qualcosa che rimanesse e che avesse un significato per noi, per le nostre persone, qualcosa che rappresentasse ciò che abbiamo fatto finora, festeggiando la nostra storia, il nostro impegno, ma soprattutto tutti i nostri collaboratori”.