Torviscosa, Bini: accordo sito industriale da 124 mln – askanews.it

Torviscosa, Bini: accordo sito industriale da 124 mln

Garantiti 50 nuovi posti lavoro
Mag 12, 2023

Trieste, 12 mag. (askanews) – “Con questo provvedimento confermiamo l’obiettivo strategico della nostra Giunta finalizzato all’attrazione di ulteriori investimenti sul territorio regionale, a diretto beneficio dei cittadini in termini di occupazione e di crescita economica della comunità. Nella fattispecie stiamo parlando di 50 posti di lavoro e di 124 milioni di investimento per un processo di sviluppo e di innovazione industriale all’insegna della sostenibilità ambientale nell’area produttiva di Torviscosa”. Lo ha detto oggi a l’assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini a margine della riunione di Giunta, nel corso della quale è stata approvato, su proposta dello stesso Bini, lo schema di contratto di sviluppo tra il Ministero delle imprese e del made in Italy, la Regione Friuli Venezia Giulia, l’Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d’Impresa spa (Invitalia), e la società Spin spa (gruppo Bracco) per il cofinanziamento del programma di sviluppo industriale dell’unità produttiva di Torviscosa. Nel dettaglio, come ha spiegato l’assessore, il progetto di sviluppo industriale in questione riguarda la Spin spa del Gruppo Bracco, che svolge la propria attività produttiva a Torviscosa nell’ambito della fabbricazione di mezzi di contrasto per raggi X e rientra nel settore chimico-farmaceutico. Il piano prevede l’ampliamento del sito produttivo da realizzare attraverso la ristrutturazione di vari corpi di fabbrica e l’installazione di nuovi impianti, macchinari e attrezzature di lavorazione per un importo complessivo previsto superiore ai 124 milioni di euro. Il programma di investimento ha durata di 36 mesi, è già stato avviato e dovrebbe concludersi nel 2025. La ricaduta occupazionale del progetto è stimata in 50 nuove assunzioni, tra cui 2 figure dirigenziali, 5 quadri e impiegati e 43 operai, per un incremento rispetto all’attuale pianta organica del 33 per cento rispetto.