Comandante VJTF Nato: "Siamo sempre pronti, in ogni luogo" – askanews.it

Comandante VJTF Nato: "Siamo sempre pronti, in ogni luogo"

Gen.Brig. Krone ad askanews: in Sardegna per prepararci al meglio
Mag 12, 2023

Capo Teulada, 12 mag. (askanews) – La Nato “è sempre pronta, in ogni luogo, e per ogni tipo di missione. Ci esercitiamo per essere impiegati dal confine sud fino a quello est, e nord”. Lo dice ad askanews il comandante della VJTF, la cosiddetta “punta di lancia” della Forza Nato di reazione rapida, il generale di Brigata, il tedesco Alexander Krone, incontrato a Capo Teulada, nel sud della Sardegna, a conclusione dell’edizione 2023 dell’esercitazione Nato Noble Jump, composta da 2.200 militari, tra uomini e donne, forniti da 7 paesi Nato, con supporto logistico fornito dall’Italia.

“Prima di tutto la Nato sceglie ogni anno un luogo diverso per testare le sue forze di alta prontezza operativa. Dovrebbe essere un luogo di possibile dispiegamento. Ad esempio – sottolinea – se è necessario dispiegare forze o equipaggiamento via mare. La Sardegna, quindi, è un buon posto per esercitarsi ma potrebbe essere un qualsiasi altro luogo. In secondo luogo, le forze Nato di alta prontezza operativa possono essere utilizzate sostanzialmente in tutti i luoghi all’interno del territorio Nato, se necessario”.

Non solo confine Est. L’attenzione si sposta anche al confine sud. Nessuna particolare preoccupazione. “Non sono preoccupato affatto, per nessun confine. Alla fine, compete alla Nato decidere come e dove impiegare la VJTF. Può andare a sud, a est, a nord, dove c’è bisogno che venga dispiegata. E occorre esercitarla perché è sempre molto complesso portare tutto l’equipaggiamento e i mezzi necessari dove richiesto e velocemente, se a Nord della Norvegia, o piuttosto in Italia o a Est”, aggiunge il generale di Brigata Krone.

E commentando il recente ingresso della Finlandia nell’Alleanza atlantica, il comandante della VJTF risponde: “Sono molto orgoglioso che la Finlandia sia entrata nella Nato e spero presto anche la Svezia, due paesi che hanno collaborato con noi già da molto tempo. Con l’Ucraina è una questione politica”.