Roma, 11 mag. (askanews) – Roma Capitale parteciperà all’azionariato popolare che sosterrà la società sportiva Montespaccato nel suo lavoro di contrasto alla criminalità organizzata. L’Assemblea Capitolina ha, infatti, approvato all’unanimità con 29 voti favorevoli, e la presenza del sindaco di Roma Roberto Gualtieri in aula Giulio Cesare, la mozione a prima firma del consigliere dem Antonio Stampete e sottoscritta dai capigruppo d’opposizione. In Aula una folta delegazione di sportivi e giovani del quartiere.
“Nel 2018 è stato sequestrato questo centro sportivo nella periferia nord ovest di Roma a Monte Spaccato. Grazie all’impegno dell’Asp Asilo Savoia è continuata l’attività sportiva per ridare un po’ di dignità anche a a quel territorio – ha spiegato Stampete -. A distanza di anni il tribunale ha dato la possibilità all’Asp di acquisire le quote societarie del Montespaccato Calcio Savoia: il 51% verrà preso dalla Asp mentre sul 49% è stato aperto un azionariato popolare. Vogliamo che Roma Capitale aderisca a questa campagna popolare e, quando il centro sportivo arrivasse alla confisca definitiva, chiediamo che diventi un centro sportivo di proprietà comunale cpn l’acquisizione a patrimonio indisponibile”.
Gualtieri ha ringraziato i consiglieri Stampete e tutti gli altri firmatari per la mozione “perché riconosce e impegna al sostegno di una realtà straordinaria che tanti di voi conoscono e anch’io ho avuto la fortuna di visitare. Saluto anche i ragazzi della polisportiva Montespaccato – ha aggiunto in direzione del pubblico – caso bellissimo di come in una realtà difficile, colpita e segnata dall’abbandono e dalla criminalità, si possano costruire esperienze di riscatto sociale”. “È bello che si scelga l’adesione di Roma capitale all’azionariato popolare della società – ha sottolineato Gualtieri – e che si lavori perché permanentemente si possa proseguire sul cammino che stato è stato intrapreso in un’esperienza importante per quel territorio ma penso per tutta la città. Noi tutti facciamo il tifo per voi – ha concluso – speriamo che intorno a voi altre esperienze simili possano svilupparsi”.