Roma, 11 mag. (askanews) – “Ho raccolto l’invito del senatore Fioroni, presidente della commissione Moro 2, di proseguire questo lavoro di indagine non per l’interesse di una parte ma per completare la desecretazione che sta andando avanti grazie al presidente Meloni e al sottosegretario Mantovano, un lavoro che non deve essere solo su Moro ma su tutto il periodo postbellico, dalla Guerra fredda alla sinagoga, compreso il caso di Graziella De Palo e Toni; in questo periodo storico ancora non si è scritta da una parte la storia della Guerra fredda italiana che c’è stata tra est e ovest e dall’altra non si è concluso il caso Moro e altri casi che sono da rileggere in chiave internazionale”.
Lo ha detto il presidente della Commissione Cultura della Camera Federico Mollicone.
“In realtà è emerso dalla commissione Moro 2, che non venne tenuto in via Montalcini, o per lo meno non venne ucciso in via Montalcini, ma che probabilmente venne ucciso a Corso Vittorio 24, che è un palazzo che sta a 150 metri, come ci dice la perizia del Ris la strada che avrebbe fatto la Renault 4 e tante altre evidenze che dimostrano che la storia di Aldo Moro è tutta da riscrivere” ha aggiunto.