Roma, 10 mag. (askanews) – “Siamo una regione con molte eccellenze e una di queste è proprio l’agricoltura. Su questa materia ci stiamo confrontando anche per esportare un nostro modello. I nostri olii, vini e la nostra produzione di formaggi costituiscono un settore agricolo all’avanguardia sotto tutti i punti di vista. I vantaggi economici che possono provenire da una relazione con i cinesi sicuramente è un nostro obiettivo”. Parole che il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma, affida ai social dopo aver “ricevuto presso il Consiglio regionale del Lazio, insieme al segretario generale Cinzia Felci, all’assessore Giancarlo Righini, alla presidente della commissione Affari Europei, Emanuela Mari e al vicepresidente della commissione Agricoltura Vittorio Sambucci – spiega – una delegazione cinese del dipartimento Agricoltura della provincia dello Zhejiang, guidata dal Dg del dipartimento Tonglin Wang”.
Alla riunione erano presenti, tra gli altri, anche rappresentanti di Coldiretti Lazio, Confagricoltura Lazio, Cia Agricoltori Italiani – regionale del Lazio e Copagri Lazio. “Obiettivo dell’incontro – spiega ancora – quello di confrontarsi su alcune tematiche legate all’agricoltura, con la possibilità di sviluppo di eventuali sinergie. La delegazione cinese ha voluto approfondire, tra gli altri temi, il modello base di purificazione delle acque reflue agricole in Italia e nel Lazio, per il riciclaggio e l’utilizzo delle risorse idriche grezze e il ruolo principale del governo italiano e laziale e delle imprese nel processo di realizzazione dell’utilizzo delle risorse del trattamento delle acque reflue. È stato un modo per conoscere e promuovere le nostre qualità” ha sottolineato il presidente. “Questo è il primo di una serie di incontri e abbiamo invitato l’assessore Righini, l’Arsial e le associazioni di categoria proprio per costruire opportunità di sviluppo per le aziende del territorio che hanno sofferto in questi anni momenti di grave difficoltà, prima con la pandemia e poi con la crisi energetica”, ha concluso Aurigemma.