Roma, 9 mag. (askanews) – Luci puntate sul golf e sulla Ryder Cup. Alla Pisana, in VI Commissione lavori pubblici, infrastrutture, mobilità, trasporti, si è fatto il punto sullo stato di avanzamento dei progetti infrastrutturali e di viabilità inerenti l’evento sportivo Ryder Cup 2023. Un grande evento sportivo di rilevanza mondiale, che vedrà fronteggiarsi i 12 migliori giocatori di golf statunitensi contro altrettanti europei, nel prossimo mese di ottobre, sarà infatti ospitato dal Golf club Marco Simone, che si trova nella via omonima, situata nel quadrante est della capitale, lungo la via Tiburtina. I lavori viabilistici necessari sono già in avanzata fase di svolgimento e, se avranno una ricaduta positiva sugli abitanti della zona, provocano anche però, al momento, negative ripercussioni sulle condizioni di vita della cittadinanza, come è stato ricordato in vari interventi.
Astral spa, l’azienda regionale che li sta eseguendo, ha ricordato che l’importo totale ammonterà a 60 milioni di euro, di cui 50 di provenienza statale; per ora, l’ammontare dei lavori già completati è di 4.200.000, ma altri sono in corso di esecuzione (tra cui il raddoppio di via Marco Simone, che terminerà entro giugno) e altri ancora nella fase autorizzativa. Il termine dei lavori è previsto per la fine del 2023, ma solo la rotatoria della Centrale del latte verrà realizzata dopo l’evento, tutti gli altri saranno completati prima. Roma capitale, da parte sua, ha ricordato come l’adeguamento di via Tiburtina sia un progetto che viene da lontano, ma ha conosciuto in passato varie vicissitudini, così questa sarà l’occasione per portarlo a compimento, sicuramente entro il 30 agosto.
Da parte dell’organizzazione della Ryder Cup Golf 2023, si è parlato di un progetto complessivo che avrà termine solo nel 2027 e che va molto al di là della valenza prettamente sportiva dell’evento, che tuttavia è destinato a produrre ricadute positive rilevanti per il quadrante interessato non appena quello sarà concluso. Il 28 settembre la cerimonia inaugurale coronerà gli sforzi che sono stati assecondati da tutti i governi nazionali e regionali che si sono succeduti in questi anni, si è detto. Città metropolitana di Roma, interessata con 4 rami di viabilità ai lavori, ha annunciato il posticipo dell’apertura di un ulteriore cantiere nella zona adiacente per non sovrapporsi agli stessi. Apprezzamento al progetto è stato registrato da parte delle strutture regionali interessate, in particolare gli assessorati ai lavori pubblici e alla mobilità, e anche da parte delle amministrazioni comunali di Guidonia Montecelio e Fonte Nuova, che però hanno anche ricordato, specie la prima, i sacrifici che si stanno richiedendo al presente ai residenti della zona: si spera nell’accoglimento della richiesta di apertura dei caselli autostradali nei giorni dell’evento, ma soprattutto preoccupa il termine di dicembre 2023 per quelle opere che sono ancora in fase di realizzazione appena o non ancora iniziata. Preoccupazioni sulla tempistica raccolte anche da alcuni consiglieri, mentre altri si sono soffermati sul fatto che nella seduta odierna non sia stato affrontato il tema del potenziamento del trasporto pubblico nella zona, gli oneri relativi al quale (un milione di euro circa) è stato auspicato vengano messi a bilancio regionale rapidamente. Quest’ultimo tema potrà essere oggetto di una ulteriore seduta della commissione, è stato detto in chiusura dei lavori da parte della presidenza della commissione.