Manetti: Toscana delle Donne per scommettere su nostra leadership – askanews.it

Manetti: Toscana delle Donne per scommettere su nostra leadership

“Non è solo una questione di parità di genere”
Mag 9, 2023

Firenze, 9 mag. (askanews) – “Scommettere sulla leadership delle donne non è solo una questione di parità di genere, è una sfida che vale la pena di raccogliere a vantaggio della società e di tutte le aziende pubbliche e private”.Lo ha detto Cristina Manetti, capo di Gabinetto della Regione Toscana e ideatrice del progetto “La Toscana delle Donne” introducendo il panel “Donne & Leadership” che ha aperto la sessione pomeridiana di “Intelletto delle Donne”.

Un panel dedicato alle donne che hanno raggiunto posizioni apicali e che sono intervenute raccontando ognuna la propria esperienza e il percorso che le ha portate a ricoprire il ruolo che stanno rivestendo. Sei eccellenze e sei storie nel campo della politica, dell’arte, del management, della cultura, della formazione. Sono le storie di Cristina Acidini, presidente di Santa Croce, Antonella Mansi, vicepresidente di Pitti Immagine, Lucia Aleotti, azionista e consigliera di amministrazioneda del Gruppo Menarini, Irene Sanesi, economista della cultura, Alessandra Petrucci, rettrice dell’Ateneo fiorentino e Lina Gàlvez Muñoz,vicepresidente della Commissione per l’industria e la Ricerca del Palrlamento europeo che ha aperto l’incontro in un contributo video sottolineando l’importanza di giornate come quella organizzata dalla Toscana delle donne.

“Dopo la transzione digitale – ha detto la Muñoz – l’obiettivo è una terza transizione, quella centrata sulla diversa organizzazione del lavoro. La vera inclusione delle donne non sarà una raltà se non verrà affrontato seriamente anche il mandato di cura. Molto ancora c’è da fare ma giornate come oggi in cui è affidata il messaggio a donne intelluttuali e scienziate, ci dimostrano che si presenta una grande sfida per la quale siamo impegnati e stiamo lavorando per colmare questo gap. Dobbiamo perciò vivere questo momento come un’ opportunità per costruire il nostro futuro in modo sostenibile, digitale e resiliente affidandosci alla scienza e all’innovazione e mettendo al centro il benessere delle persone, così puntiamo a una società più equa e più giusta”.

“Gli studi dimostrano – ha detto Manetti – che a dirigenti e manager donne si ricollegano maggiormente qualità quali la predisposizione all’innovazione, l’empatia, la capacità di ascolto, l’attenzione all’inclusività. E ci sono ricadute anche in termini di profitti, tanto che nel Regno Unito è stato rilevato che le aziende i cui consigli di amministrazione vantano un alto tasso di diversità di genere hanno il 25% di probabilità in più di produrre un fatturato sopra la media. Purtroppo quando pensiamo alla leadership al femminile dobbiamo guardare a paesi come l’Islanda, la Norvegia o la Francia. In Italia siamo indietro, ma è proprio da una giornata come questa di oggi che intendiamo partire con un segnale forte per recuperare il tempo perduto”.