Roma, 9 mag. (askanews) – La questione nordcoreana è un “pretesto” che Stati uniti, Giappone e Corea del Sud stanno usando per innescare una corsa agli armamenti, destabilizzando la regione dell’Asia nordorientale. L’ha sostenuto oggi il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin nella quotidiana conferenza stampa a Pechino.
Wang ha sottolineato come la questione nordcoreana sia “una questione politica e di sicurezza rimasta della Guerra Fredda” che però “Stati uniti, Giappone e Corea del Sud usano (…) come pretesto per rafforzare la cooperazione militare”.
Questo – ha continuato il portavoce cinese – “non aiuterà a risolvere i residui della guerra fredda e a promuovere il progresso di un meccanismo di pace nella penisola, ma aumenterà solo il rischio di scontro tra le parti regionali, minando la già fragile fiducia reciproca tra le parti e danneggiando gli interessi strategici di sicurezza di altri paesi”.
Il portavoce ha inoltre sostenuto che “se la situazione nella penisola è scivolata in un circolo vizioso di tensione, scontro e corsa agli armamenti, nessuna le parti interessate può assolversi dalla responsabilità”.
Le dichiarazioni di Wang vengono dopo che, a Pyongyang, la ministra degli Esteri nordcoreana Choe Son Hui ha avuto un colloquio col nuovo ambasciatore cinese Wang Yujun nel quale ha auspicato un approfondimento della collaborazione tra Pechino e Pyongyang.