Trieste, 8 mag. (askanews) – “Da parte della Regione non ci sono preclusioni verso alcun investitore affidabile interessato ad insediarsi nel sito di Bagnoli della Rosandra, anzi le porte sono aperte, purché la sua attività possa essere integrata in una partnership con player nazionali, al fine di garantire i livelli occupazionali, il coinvolgimento dell’indotto e la strategicità dell’area. Come ho più volte avuto modo di evidenziare la vertenza Wärtsilä non può e non deve essere vista solo come la crisi di un’azienda ma di un settore strategico del nostro Paese”. Il governatore Massimiliano Fedriga, affiancato dall’assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen, ha così confermato la posizione della Regione Friuli Venezia Giulia ai rappresentanti delle sigle sindacali sulla crisi Wärtsilä e, in particolare, sul futuro dello stabilimento triestino una volta che la multinazionale avrà spostato la produzione nell’impianto di Vaasa in Finlandia.
Fedriga ha ricordato che “la Regione è sempre stata in prima fila per individuare le migliori soluzioni possibili per assicurare la salvaguardia dei posti di lavoro e la reindustrializzazione del sito produttivo, considerando anche il rilevante indotto collegato alla produzione di Wärtsilä. Un impegno condiviso con il Governo che ha un ruolo fondamentale sia nell’individuazione di nuovi investitori sia nell’assicurare a questi ultimi il supporto necessario a inserirsi in un contesto strategico a livello nazionale ed europeo”.
Un impegno, quello della Regione, che i sindacati hanno riconosciuto, confermando anche l’importanza del ruolo assunto dall’Amministrazione regionale in vista della prossima riunione del tavolo di crisi sulla vicenda convocato al Ministero delle imprese e del made in Italy il 18 maggio.