Roma, 8 mag. (askanews) – Durante la pandemia da Coronavirus, le “mascherine” ci hanno accompagnato per oltre un anno di vita quasi tutti i giorni, diventando talvolta un’ossessione personale. Le mascherine sono state per lungo tempo al centro de dibattito pubblico. Siamo passati dall’acquisto a qualsiasi prezzo nei primi mesi della pandemia, all’insofferenza, alla nascita dei movimenti no mask con chi non le voleva proprio indossare, fino alle indagini delle Procure di mezza Italia. Tuttavia, esistono ambienti in cui risultano strumenti di protezione individuale di vitale importanza e talvolta, sia prima che dopo la pandemia, sono state sottovalutate non soltanto dagli utilizzatori, ma soprattutto dai responsabili per la sicurezza e dalle istituzioni pubbliche. Ora, grazie a un Ordine del giorno presentato dalla Senatrice Michaela Biancofiore, Capogruppo dei centristi di maggioranza a Palazzo Madama, il Governo si è impegnato affinché lo Stato ed i suoi Enti si adoperino a dotare i reparti ad alto rischio degli ospedali ed altri ambienti lavorativi “pericolosi”, di semimaschere protettive da agenti biologici, a tutela degli operatori e dei lavoratori esposti a tali rischi.
Queste nuove dotazioni utilizzano tessuti altamente performanti e leggeri, i quali garantiscono una protezione in caso di esposizione o potenziale esposizione ad agenti biologici. Inoltre, il minor spessore della semimaschera significa minore resistenza respiratoria e minor sforzo per l’operatore. Garantisce un’ottima tenuta al viso anche durante i movimenti e facilita l’indossamento. Infine, la pressione esercitata dagli elastici garantisce il massimo confort su collo, viso e testa per una maggiore sensazione di sicurezza.
“Abbiamo la necessità di proteggere al meglio gli operatori che si muovono in ambienti ad alto rischio, quali reparti di malattie infettive, sanitari e militari che si occupano del trasporto di persone contagiate da virus spesso sconosciuti e provenienti da Paesi lontani, lavoratori dei settori chimici industriali che hanno la necessità di essere protetti con il prodotto più avanzato disponibile sul mercato. Sono proprio queste persone le prime ed entrare in contatto con quei virus che devono essere protette, riudendo i rischi di una nuova pandemia”. È quanto sostiene in termini più formali l’Odg della Senatrice Biancofiore approvato poco più di due settimane fa in Commissione al Senato.
L’Odg G/564/17/5 a firma Sen. Biancofiore approvato dal Senato, ha prestato particolare attenzione alle indicazioni tecniche atte a tutelare qualsiasi soggetto anche solo dall’esposizione potenziale ad un agente biologico in grado di infettare e indurre danno, consapevole che solo in questo modo si potrà sempre arginare un incremento nella diffusione di patologie infettive evitando magari la manifestazione di una vera e propria epidemia. Ad oggi si può rilevare che l’ARES, sia l’azienda italiana a produrre il più innovativo prodotto protettivo da agenti biologici rispondendo alle suddette caratteristiche tecniche. ARES BBM è l’unico Biofiltrante oronasale in questo momento CERTIFICATO per la protezione da agenti biologici con capacità di ritenzione da agenti infettivi. Una evoluzione rispetto ai dispositivi antipolvere utilizzati fino ad ora.