Roma, 4 mag. (askanews) – “C’è un emendamento specifico legato al tema della concessione: l’Assemblea ha voluto esplicitare l’esclusione di ipotesi che a oggi possono sembrare lunari ma che in 90 anni potrebbero verificarsi, e cioè che il soggetto concessionario possa alienare la società sportiva mantenendo la concessione o, viceversa, più problematico, possa alienare la concessione mantenendo la società sportiva. Ad esempio che l’As Roma tra cinque o dieci anni possa tornare a giocare all’Olimpico e l’impianto potrebbe essere riconvertito ad altro: abbiamo quindi esplicitato l’impossibilità di cambiare la destinazione d’uso dell’impianto e la necessità che le attività sportive siano gestite prioritariamente, anche la necessità che qualora per cause imputabili al concessionario la convenzione dovesse venir meno prima della durata stabilita si paghi anche una penale legata al valore del canone di concessione”. Lo ha detto l’assessore capitolino all’Urbanistica Maurizio Veloccia, in una pausa dei lavori dell’Assemblea capitolina dedicati all’esame della delibera sul nuovo stadio della Roma Pietralata.