Roma, 4 mag. (askanews) – Slitta alla prossima settimana l’approvazione della delibera capitolina che esprime il pubblico interesse sul progetto dello stadio della Roma a Pietralata. La discussione di emendamenti e ordini del giorno, seguita dalla votazione finale, è stata calendarizzata per martedì 9 maggio alle ore 14. Nella riunione dei consiglieri di maggioranza e opposizione, convocata dalla presidente dell’Assemblea Svetlana Celli a margine della seduta odierna alla presenza dell’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia, si è verificata, a quanto si apprende, la possibile convergenza su alcuni emendamenti di maggioranza con Udc-Fi, Azione e Lega. Accordo parziale con Italia viva, accordo non raggiunto con M5S-Lista Raggi, che presenteranno alla discussione tutti gli atti previsti, mentre dovrebbe essere accolto un emendamento di Fdi che presenterà, comunque, tutti i propri atti all’esame del Consiglio. Sull’importanza del successo del progetto per l’immagine e l’economia della Capitale, tuttavia, si sarebbe registrata, a quanto si apprende da fonti di maggioranza, ampia convergenza tra tutte le forze capitoline. “Abbiamo accolto la proposta del Centrodestra e del M5S di non strozzare la discussione del provvedimento con una votazione oraria nella serata di oggi – ha spiegato la capogruppo del Pd Valeria Baglio al termine della seduta odierna -. Abbiamo lavorato con l’assessore Veloccia e tutto il Consiglio, accogliendo molte proposte dell’opposizione che voteremo, per far sì che questo progetto sia veramente di tutta la città”.
Baglio ha sottolineato, inoltre “che si è lavorato in particolare sull’emendamento 10 per affrontare le preoccupazioni dei cittadini del quadrante sulla congestione del traffico, sulla mobilità, sui parcheggi e sull’impatto acustico”. Lo slittamento dell’esame alla prossima settimana potrebbe, inoltre, consentire al sindaco di Roma Roberto Gualtieri, attualmente a casa con la febbre alta, di partecipare al voto finale sul provvedimento.
Dopo il voto dell’Assemblea gli uffici capitolini saranno al lavoro in un tavolo tecnico per accompagnare la società proponente che, sulla base delle prescrizioni della delibera di Consiglio, dovrà elaborare il progetto finale. In parallelo si svolgerà il dibattito pubblico previsto dalla legge nazionale sugli stadi, le cui indicazioni dovranno essere tenute in contro dai proponenti nell’elaborazione finale.
La Regione Lazio dovrà, dunque, predisporre la valutazione d’impatto ambientale agli esiti della quale l’Assemblea capitolina, secondo la nuova versione della delibera sul pubblico interesse capitolina, dovrà esprimersi sul rispetto delle prescrizioni indicate e conferire la delega al sindaco di Roma Roberto Gualtieri di rappresentare il Comune nella Conferenza dei servizi decisoria insediata presso la Regione Lazio.
Sulla base del documento prodotto dalla Conferenza potrà partire la gara per la realizzazione dello Stadio, che si punta a chiudere entro il 2024 per arrivare alla posa della prima pietra entro il 2025. La corsa contro il tempo punta a celebrare almeno una partita del campionato del 2027 nella nuova infrastruttura per celebrare, così, il centenario della squadra della Capitale.