Roma, 4 mag. (askanews) – La Nato sta progettando di aprire dal prossimo anno il suo primo ufficio di collegamento in Asia. Lo ha appreso il Nikkei Asia, segnalando che avrà sede a Tokyo.
La stazione – scrive Nikkei Asia – consentirà all’alleanza militare di condurre consultazioni periodiche con il Giappone e con gli altri partner-chiave nella regione come la Corea del Sud, l’Australia e la Nuova Zelanda, a fronte della Cina che emerge come una nuova sfida strategica dell’Alleanza, oltre al tradizionale focus sulla Russia.
Inoltre la Nato e il Giappone rafforzeranno la loro cooperazione, con l’obiettivo di firmare un programma di partenariato individuale (ITPP) prima del vertice dell’Alleanza a Vilnius, in Lituania, l’11-12 luglio. Le due parti approfondiranno la collaborazione per affrontare le minacce informatiche, coordinare le posizioni sulle tecnologie emergenti e scambiare expertise sulla lotta alla disinformazione.
I piani sono stati confermati al Nikkei Asia sia da funzionari giapponesi che dalla Nato.
L’idea di aprire un ufficio di collegamento era stata discussa per la prima volta tra il primo ministro giapponese Fumio Kishida e il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg durante la visita di quest’ultimo a Tokyo alla fine di gennaio. A metà aprile, l’alleanza ha diffuso una bozza di proposta tra i suoi 31 membri.
La proposta è di aprire un ufficio di collegamento con una sola persona a Tokyo il prossimo anno. È ancora in fase di negoziazione se la parte giapponese fornirà lo spazio per gli uffici o se la Nato finanzierà la stazione.
La Nato ha uffici di collegamento simili presso le Nazioni Unite a New York, l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa a Vienna, nonché in Georgia, Ucraina, Bosnia-Erzegovina, Moldavia e Kuwait.
Il Giappone, dal canto suo, intende creare una missione indipendente presso la Nato, separandola dall’ambasciata in Belgio, attualmente competente. Verrà inviato un nuovo ambasciatore.
Al summit Asean dello scorso novembre il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov accusò gli Usa e la Nato di voler “dominare l’Asia”.
La Cina, dal canto suo, ha dichiarato oggi di aver attivato la “massima vigilanza” rispetto all'”espansione a est” della Nato. La portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning ha detto che l’Asia dovrebbe essere “terra promessa per la cooperazione e lo sviluppo, non un’arena per la geopolitica”.