Roma, 4 mag. (askanews) – Il presidente Yoon Suk-yeol e il primo ministro giapponese Fumio Kishida, durante la visita di due giorni di quest’ultimo in Corea del Sud, discuteranno di sicurezza regionale, di industrie high-tech e di altre questioni di interesse comune, ma è improbabile che alla fine adottino una dichiarazione congiunta. L’ha riferito oggi la presidenza sudcoreana, fornendo dettagli sull’imminente visita del premier nipponico sulla scia del disgelo tra i due paesi vicini, entrambi alleati regionali degli Usa ma divisi da dispute territoriali e storiche.
Kishida arriverà a Seoul domenica. E’ la prima visita bilaterale di un capo di governo giapponese dall’ottobre 2011.
“La visita del primo ministro Kishida è significativa nel segnare la ripresa su vasta scala della diplomazia della navetta”, ha detto ai giornalisti il ortavoce presidenziale Lee Do-woon, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Yonhap. Con l’espressione “diplomazia della navetta” Lee ha voluto impropriamente riferirsi alle reciproche visite dei leader dei due paesi, effettuate con regolarità..
La ripresa delle regolari visite è uno degli accordi raggiunti da Yoon e Kishida durante il vertice di Tokyo a marzo, seguito alla decisione dell’amministrazione Yoon di sollevare le aziende nipponiche dal risarcimento dellevittime coreane del lavoro forzato giapponese in tempo di guerra, assumendosene il carico.
Domenica, i due leader hanno in programma di tenere un vertice ristretto e poi un vertice allargato, prima di tenere una conferenza stampa congiunta. Secondo un funzionario presidenziale è improbabile che i due leader diffondano una dichiarazione congiunta dopo i colloqui. “Ci sarà una conferenza stampa congiunta, ma è difficile che arrivi una dichiarazione”, ha detto il funzionario alla Yonhap. “Questo è un problema che dovrebbe essere risolto attraverso consultazioni e colloqui al vertice”.
Più tardi domenica, Yoon ha in programma di organizzare una cena per Kishida a cui si uniranno anche le loro mogli. La rete televisiva giapponese FNN ha riferito che la cena avrà probabilmente luogo presso la residenza ufficiale di Yoon ad Hannam-dong, nel centro di Seoul.
Il vertice Yoon-Kishida arriva solo pochi giorni dopo che Yoon ha tenuto un incontro con il presidente degli Stati uniti Joe Biden a Washington la scorsa settimana e ha concordato misure per rafforzare l’impegno di deterrenza estesa degli Stati Uniti per difendere la Corea del Sud con tutte le sue capacità militari, comprese le armi nucleari.
A guastare il clima prima del vertice Yoon-Kishida, ci ha pensato Jeon Yong-gi,parlamentare del Partito democratico di opposizione, che martedì si è recato nelle isole Dokdo, contese col Giappone (per il quale si chiamano Takeshima).
Il ministero degli Esteri giapponese ha reagito consegnando una formale protesta all’ambasciata sudcoreana a Tokyo e ribadendo che le isole sono “parte integrante del territorio giapponese” alla luce di fatti storici e legge internazionale. Per cui la visita di Jeon è stata “inaccettabile e deplorevole”.
Ieri il ministero degli Esteri sudcoreano ha dichiarato di aver “respinto” attraverso i canali diplomatici la “richiesta ingiusta” della parte giapponese, ribadendo la sua posizione secondo cui le isole – due isole principali e circa 30 scogli minori, sorvegliate da un piccolo distaccamento di polizia sudcoreane – sono coreane “storicamente, geograficamente e secondo il diritto internazionale”.