Roma, 3 mag. (askanews) – “La nostra mobilitazione è squisitamente sindacale, legata alla piattaforma unitaria che abbiamo stilato insieme a Cgil e Uil. Per il resto non ci crea alcun imbarazzo la partecipazione di esponenti di partito in piazza, non sarebbe la prima volta che accade”. Lo afferma, in una intervista a Repubblica, il segretario della Cisl Luigi Sbarra a proposito della mobilitazione dei sindacati e dell’adesione di Pd, M5s e Sinistra.
E sul palco? “Quando abbiamo programmato la mobilitazione, abbiamo concordato unitariamente che sul palco saliranno solo i sindacalisti”. Una mobilitazione anche politica, oltre che sindacale… “Escludo in maniera netta questo rischio. La reciproca autonomia tra sindacati e partiti è per la Cisl un fatto identitario e statutario. Non facciamo opposizione politica, né abbiamo avuto mai governi amici o nemici. Facciamo solo sindacato”, risponde.
Insomma, ragiona, “si può essere d’accordo sulle cose che servono al Paese senza per questo snaturare il nostro ruolo e la nostra rappresentanza, che sono diverse da quelle dei partiti e rispondono solo a lavoratori e pensionati”. Quanto al taglio del cuneo fiscale varato dal governo e ai rapporti con Palazzo Chigi Sbarra spiega che “il nostro obiettivo è quello di rinsaldare il filo del dialogo sociale sui contenuti della piattaforma posta alla base del percorso di mobilitazione. Serve concordia e corresponsabilità sociale”. Fino a 100 euro in più per i lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi “non è sufficiente, anche alla luce di un’inflazione che è tornata sopra l’8%. Ma è sicuramente positiva l’operazione del governo sul cuneo, un’azione che recepisce le nostre precise richieste e che ora va ulteriormente rafforzata, resa strutturale e collegata a una riforma complessiva del fisco che sgravi anche pensionati e famiglie”.