Roma, 3 mag. (askanews) – Le opposizioni capitoline assediano la giunta Gualtieri per il provvedimento che istituisce una Ztl antismog che impedirebbe già da oggi l’accesso a una vasta porzione della città ai veicoli più vecchi. Con le regole vigenti oltre 30.000 veicoli di residenti, e oltre 300mila di pendolari, sarebbero multati o addirittura costretti al fermo, condizione che diventerebbe inevitabile con l’entrata in attività, prevista per novembre prossimo, dei 51 varchi elettronici che proteggono la Fascia verde.
Nei giorni scorsi il capogruppo capitolino della Lega Fabrizio Santori ha lanciato una petizione su Change.org contro il divieto di accesso, sottoscritta da oltre 26mila contadini, e già pensa a un presidio in Campidoglio e alla presentazione di un referendum di iniziativa popolare, mentre si è già creato spontaneamente sui principali social un coordinamento dei comitati a sostegno della richiesta di un maggiore coinvolgimento dei romani e delle romane nelle politiche di mobilità della città e di revisione radicale della previsione.
La consigliera Francesca Barbato, da Fdi, spiega che “la delibera va riscritta radicalmente posticipando i termini, eliminando i divieti per i veicoli a doppia alimentazione a Gpl o Metano e riducendo il perimetro della Ztl”. La misura che rivoluzionerebbe la mobilità cittadina “penalizza eccessivamente chi non può permettersi un mezzo di ultima generazione – secondo Barbato – e le pressioni che la nostra opposizione sta portando avanti su questo tema mi auguro servano a far ragionare la maggioranza che sostiene il sindaco Gualtieri. La delibera va cambiata.”