Milano, 2 mag. (askanews) – Vittorio Sgarbi ha dieci giorni per scegliere se continuare a essere sottosegretario di Stato alla Cultura o consigliere regionale in Lombardia. Lo ha confermato il consigliere morattiano Luca Daniel Ferrazzi, presidente della giunta delle elezioni del Pirellone, dopo che oggi l’assemblea lombarda ha preso atto dell’incompatibilità tra le due cariche. A obbligare il critico d’arte a una scelta entro dieci giorni dalla ricezione della lettera del presidente del Consiglio, Federico Romani, è l’articolo, 9 comma 1, del regolamento del consiglio regionale. In mancanza di una scelta Sgarbi decadrà da consigliere.
Entro 30 successivi il Consiglio dovrà poi prendere atto della decadenza, nel corso della prima seduta utile. Nel frattempo il critico d’arte resterebbe formalmente in carica, ma passati i dieci giorni non avrebbe più la possibilità di intervenire nel corso della seduta. Al posto di Sgarbi subentrerebbe in Consiglio, per Noi Moderati, Nicolas Gallizi, eletto nella circoscrizione di Milano.
“Sgarbi – ha evidenziato Ferrazzi – è l’unico consigliere degli 80 eletti che non ha prodotto alcuna documentazione richiesta, come l’autocertificazione iniziale, l’informativa sulla situazione patrimoniale e sugli incarichi per valutare eventuali incompatibilità. Mi sembra disdicevole rispetto all’istituzione in cui è stato eletto”.
“Abbiamo iniziato poi la nostra istruttoria. La giunta delle elezioni nel suo iter ha richiesto, senza risposta, con almeno quattro Pec, di portare le proprie controdeduzioni. Non ha partecipato a nessuna seduta se non a quella di insediamento. La giunta delle elezioni il 12 di aprile ha deliberato la contestazione di incompatibilità. Da oggi ha dieci giorni di tempo per poter scegliere se essere sottosegretario o Consigliere Regionale, pena la decadenza” ha ribadito.