Roma, 2 mag. (askanews) – Il rapporto tra impresa, lavoro e giustizia sarà al centro della quarta edizione del Festival della Giustizia Penale, in programma dal 18 al 21 maggio a Modena, Carpi, Sassuolo e Pavullo. Quattro giorni di dibattiti, spettacoli e tavole rotonde per portare i temi del giusto processo penale dentro il dibattito pubblico, con giuristi di alto profilo e importanti personalità del mondo della politica, dell’economia e della società che porteranno il loro contributo al confronto.
Tra gli ospiti che parteciperanno all’edizione 2023 del Festival figurano il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, il ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, il senatore di Italia viva, Matteo Renzi, il presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, l’ex ministro dello Sviluppo Economico, Pier Luigi Bersani, il presidente della Cassa Depositi e Prestiti, Giovanni Gorno Tempini, il presidente di Assicurazioni Generali, Andrea Sironi, Tiziano Treu, ex presidente del Cnel, Emanuele Orsini, vicepresidente di Confindustria, l’Arcivescovo di Modena-Nonantola, Vescovo di Carpi e Vicepresidente della CEI don Erio Castellucci.
“Il legame tra economia, impresa, lavoro e giustizia penale è un tema attualissimo, sul quale vi sono tanti possibili approfondimenti che cercheremo di offrire a chi verrà a visitarci o attraverso le nostre dirette streaming. Questa nostra rassegna è ormai diventata un punto di riferimento a livello nazionale e anche oltre i confini del nostro Paese, grazie alla presenza di ospiti e relatori di grande esperienza e autorevolezza, in grado di arricchire la riflessione e alimentare il confronto”, spiega il direttore scientifico del Festival Luca Lupária Donati.
Il presidente dell’Associazione FGP, Guido Sola aggiunge che “quest’anno il ragionamento si focalizzerà su impresa, lavoro e giustizia e vedrà il coinvolgimento di aziende, imprenditori e coloro che giorno dopo giorno, nonostante la difficile congiuntura economica e sociale, continuano a sostenere questo Paese, un’occasione per confrontarci con loro sui temi della giustizia penale”.
“Le persone hanno ormai capito le logiche che stanno alla base del Festival, la nostra volontà di avvicinare un pubblico vasto ed eterogeneo a temi complessi attraverso l’utilizzo di registri comunicativi non convenzionali, e l’importanza di toccare certi temi anche se non si è specialisti del diritto”, prosegue l’avvocato Sola.
L’appuntamento è per il pre-event di giovedì 18 maggio presso gli spazi messi a disposizione da Florim, poi il Festival proseguirà nelle sedi di Modena, Sassuolo, Carpi e Pavullo fino alla chiusura istituzionale di domenica 21 maggio all’interno della splendida cornice del Teatro della Fondazione San Carlo.