Parma, 29 apr. (askanews) – Si terrà venerdì 5 maggio 2023 nell’Aula Magna del Polo didattico in Strada del Prato a Parma la tavola rotonda “Il clima dell’informazione: news, angoli ciechi e buone pratiche nella comunicazione sulla crisi ecologica e climatica”. La giornata di confronto, che porterà a Parma giornalisti di fama specializzati nelle questioni ambientali, è promossa dal Corso di Laurea Magistrale in Giornalismo, cultura editoriale, comunicazione ambientale e multimediale e dall’Environmental Social Humanities Lab del Dipartimento di Discipline umanistiche sociali e delle imprese culturali dell’Università di Parma.
Del comitato organizzativo fanno parte Marco Deriu, Sabia Braccia, Jacopo Dri, Martina Gerosa, Marcello Pastonesi, Annalisa Perricone, Monica Lisa Rossi, Daniel Spadaccini, Giulia Specchio, Serena Zaninetta.
L’obiettivo è quello di fare il punto sullo stato dell’informazione ambientale nel nostro paese, il suo legame con la scienza, la politica e la cultura, cercando di mettere in luce i limiti e le difficoltà ma anche la straordinaria importanza che essa riveste oggi per comprendere e affrontare i problemi del nostro tempo e le sfide che ci attendono e che attualmente compaiono molto marginalmente nell’agenda mediatica: dalla questione climatica alla transizione energetica, dalla biodiversità alla sovranità alimentare, dalla cura dei beni comuni (foreste, terra, acqua…) all’economia circolare, dalla lotta all’inquinamento alla tutela della salute e più in generale alla giustizia ambientale.
Eppure secondo il rapporto di ricerca, dell’Osservatorio di Pavia per Greenpeace Italia “L’informazione sulla crisi climatica in Italia 2022”, «il clima trova poco spazio tra le pagine dei principali quotidiani italiani e nei palinsesti delle più importanti reti televisive nazionali. Raramente la crisi climatica finisce in prima pagina e neppure quando i suoi impatti si manifestano in modo drammatico – come accaduto nel 2022 con la siccità estiva, il crollo del ghiacciaio della Marmolada o l’alluvione di Casamicciola, a Ischia – spesso il racconto giornalistico non mette in relazione la causa con gli effetti ormai ampiamente riconosciuti dalla scienza, ovvero la crisi climatica con l’intensificarsi degli eventi estremi» Quella del giornalista ambientale è una professione ancora poco diffusa nel nostro Paese.
Per questo motivo l’Università di Parma ha aperto un curriculum di “Giornalismo e comunicazione ambientale” nella Laurea Magistrale di giornalismo e ha chiamato a discuterne i professionisti del settore, nel tentativo inedito di portare a galla ogni sua componente fondamentale. Il ricco programma della giornata prevede tre “tavole” di discussione.
Dalle 10.00 alle 13.00, subito dopo i saluti del vicedirettore del Dipartimento di Discipline Umanistiche, sociali e delle imprese culturali Luana Salvarani, si affronteranno le sfide dell’informazione ambientale con Elisabetta Tola, giornalista e comunicatrice scientifica per “Radio 3 Scienza” e “Formicablu”, Elisabetta Ambrosi, giornalista, autrice di podcast e co-curatrice della newsletter Fatto for future per “Il Fatto Quotidiano”, Giacomo Talignani, giornalista per “Green&Blue” e collaboratore di Geo, Ferdinando Cotugno, giornalista per “Domani” e curatore della newsletter ambientale Areale ed Emanuele Bompan, giornalista e direttore della rivista “Materia Rinnovabile”. Modera Marco Deriu, dell’Environmental Social Humanities Lab e Presidente del Corso di Giornalismo, cultura editoriale, comunicazione ambientale e multimediale dell’Università di Parma, e discutono con i giornalisti gli studenti Daniel Spadaccini e Martina Gerosa.
Dalle 14.30 alle 16.30, si toccheranno le questioni importanti delle quali non si è sentito parlare con Marina Forti, giornalista e scrittrice, vicedirettrice della Scuola di giornalismo Lelio Basso e collaboratrice di “Internazionale”, Luca Martinelli, giornalista freelance e collaboratore di “Altreconomia” e “Il manifesto”, Laura Fazzini, videomaker e collaboratrice di “Lifegate”, “Lavialibera”, “Osservatorio Diritti” e Andrea Turco, giornalista membro dell’associazione A Sud, redattore di “EconomiaCircolare.com” e collaboratore di “Valigia Blu”. Moderano Osman Arrobbio, docente di Sociologia dell’ambiente e del Territorio e Monica Lisa Rossi, studentessa del corso e Consulente LLL Gruppo Mamme NoPfas, iscritta al Gruppo Mamme NoPfas. Discutono gli studenti Marcello Pastonesi e Annalisa Perricone.
Dalle 16.30 alle 18.30 si discuterà il ruolo del giornalismo ambientale e i suoi rapporti con scienza, cultura e politica. La conversazione moderata da Niccolò Bertuzzi, docente di Sociologia politica, conflitti ambientali e movimenti socio-ecologici e Serena Zaninetta, studentessa del corso e lavoratrice appassionata di nuove generazioni, lavoro e ambiente, vedrà la partecipazione di Gian Antonio Stella, saggista e giornalista per “Il Corriere della Sera”, Paolo Cacciari, giornalista, saggista e collaboratore di comune-info.net, Daniela Passeri, giornalista per “Elle” e già collaboratrice per “Il Manifesto” e “L’Extraterrestre” e Lorenzo Tecleme, membro di Fridays For Future, giornalista per “Valori” che ha presenziato alla Cop26 di Glasgow. Discutono gli studenti Jacopo Dri, attivista di Ecologia politica Parma, Sabia Braccia e Giulia Specchio.