Roma, 28 apr. (askanews) – Doppia presenza degli Uffizi in Cina: le Gallerie portano contemporaneamente nel grande paese asiatico due mostre. Una nella capitale economica, Shanghai, l’altra in quella politica, Pechino, con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia a Pechino.
‘Botticelli e il Rinascimento’, in corso fino al 27 agosto al Bund One Art Museum, comprende una selezione di dipinti dei maestri fiorentini del Quattrocento; è la seconda nella serie di dieci mostre del museo fiorentino in programma nei prossimi quattro anni nella città più popolata della Cina.
‘Capolavori dell’autoritratto dalla collezione delle Gallerie degli Uffizi’, è il titolo della mostra al National Museum of China di Pechino fino al 10 settembre. Si tratta di dipinti dal Rinascimento ad oggi, con opere di Raffaello, Rubens, Rembrandt, ma anche di Ingres, Morandi, Chagall, Yayoi Kusama e Cai Guo-Qiang. La raccolta di autoritratti del celebre museo fiorentino è la più antica, ricca e numerosa al mondo con le sue oltre duemila opere. Spaziando dal sedicesimo al ventunesimo secolo, le opere a Pechino presentano l’evoluzione di stile e di mentalità degli artisti, facendo comprendere al pubblico il genere dell’autoritratto nella storia della pittura.
Le due mostre nascono da una collaborazione tra i due musei cinesi e le Gallerie degli Uffizi, con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia a Pechino, del Consolato Generale d’Italia a Shanghai e degli Istituti Italiani di Cultura di Pechino e Shanghai.
“Le due mostre – sottolinea il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt – sono frutto della vera sinergia tra le squadre curatoriali dei due musei cinesi e le Gallerie degli Uffizi, e si incentrano su due temi importantissimi della nostra cultura. Da un lato dipinti di Botticelli e dei comprimari del Rinascimento a Firenze, dall’altro il fenomeno dell’autoritratto con un’antologia di opere dalle collezioni degli Uffizi, la più importante e antica al mondo”.