Milano, 28 apr. (askanews) – Si è svolto in tutto il mondo l’International Girls in ICT Day, destinato a mettere in luce e stimolare l’interesse delle ragazze verso le materie STEM e il mondo dell’ICT. Attraverso svariate iniziative e conferenze diffuse a livello mondiale, la giornata ha voluto ispirare e incoraggiare le ragazze a perseguire un futuro nelle ICT e responsabilizzarle, garantendo loro le competenze, la fiducia e il sostegno necessari per raggiungere i loro obiettivi. Questa celebrazione nasce da una precisa esigenza: si pensi che, nel solo contesto europeo, le donne occupano solo il 22% di tutti i ruoli tecnologici (fonte: Mckinsey).
Secondo una ricerca del World Economic Forum, le donne detengono il 56% dei diplomi universitari in generale, ma solo il 36% dei diplomi STEM e rappresentano solo il 25% della forza lavoro STEM nel mondo. Inoltre, già qualche anno fa, Il FMI prevedeva che l’11% dei posti di lavoro attualmente occupati da donne sia a rischio di eliminazione a causa delle tecnologie digitali, una percentuale più alta rispetto ai posti di lavoro occupati da uomini. La tecnologia può anche impedire alle donne di ottenere il lavoro in primo luogo; è dimostrato che gli algoritmi di intelligenza artificiale nella gestione dei talenti, ad esempio, hanno generato risultati che penalizzano le assunzioni femminili come risultato di un pregiudizio cumulativo contenuto nei dati.
In questo contesto, Equinix, azienda di infrastrutture digitali a livello mondiale, si impegna a costruire e mantenere un ambiente di lavoro, a tutti i livelli, che rifletta una ricca diversità di pensiero, esperienza, cultura e background. Nel 2021 Equinix ha migliorato la gender diversity su tutti i livelli dell’organizzazione. Ha aumentato la rappresentanza femminile dell’1,5% dal 23,9% al 25,3%, incrementando al contempo il numero di posizioni manageriali ricoperte da donne dell’1,4% dal 26,6% al 28% e il numero di donne in ruoli di leadership senior del 3,6% dal 27% al 30,6%. L’obiettivo ora è quello di aumentare la rappresentanza femminile al 30%, a livello globale, mentre continua il lavoro con decine di organizzazioni non profit che lavorano per colmare il divario digitale, attraverso il supporto della Equinix foundation.
“In Equinix – ha dichiarato Claudia Vegni, Sales Director di Equinix Italia – vogliamo incoraggiare le donne a vedersi per quello che possono essere: potenziali leader. Attuiamo questo processo a partire da programmi universitari e post universitari in cui apriamo le porte dei nostri data Centre a visite e corsi specifici, passando poi per l ‘equa diversificazione nelle posizioni di leadership e il costante processo di aggiornamento delle competenze. È sempre più chiaro quanto l’ingresso delle donne nel mondo tech sia cruciale per risolvere talent gap e skill shortage, ma perché ciò si avveri dobbiamo mettere in atto strategie integrate, che creino ambienti di lavoro dove le donne possano inserirsi e crescere con naturalezza fino ad arrivare a ruoli dirigenziali, offrendo loro un costante supporto manageriale e nuove opportunità. Il reskilling in particolare costituirà una vera sfida, perché le organizzazioni più competitive saranno quelle in grado di gestire, su un tasso di apprendimento crescente, competenze digitali trasversali a tutti i livelli di carriera ed età, guadagnando così maggiori probabilità di trattenere e continuare ad attrarre i migliori talenti”.