Milano, 28 apr. (askanews) – Sabato 6 e domenica 7 maggio, al Castello San Salvatore a Susegana (Treviso), si inaugurerà il “Co(u)ltura Conegliano Valdobbiadene”, il primo Festival della letteratura del vino. La manifestazione, aperta al pubblico, darà spazio a incontri con gli autori, banchi d’assaggio con i produttori, masterclass ma anche spettacoli di videoproiezioni e mostre sulle diverse declinazioni del tema enologico.
I visitatori potranno trascorrere un intero fine settimana tra incontri con autorevoli esponenti dell’enologia italiana come l’agronomo Attilio Scienza e il presidente dell’Oiv, Luigi Moio, o con un noto critico come Daniele Cernilli. Non si tralasceranno gli aspetti di marketing con Slwaska Scarso né i nomi e volti più evocativi del settore come Sandro Boscaini. Per chi desideri una panoramica completa sul prodotto, la sua origine, il suo territorio, sarà possibile iscriversi alle masterclass di approfondimento sul Conegliano Valdobbiadene, anch’esse proposte in abbinamento a un libro che a vario titolo affronterà del territorio: dai versi di Andrea Zanzotto agli studi sui suoli del direttore del Consorzio, Diego Tomasi. Sarà coinvolto anche il giornalista ed esperto del mercato globale del vino, Mike Veseth che, intervistato da Susan Gordon, allargherà l’orizzonte oltre i confini nazionali. Infine, Gad Lerner dialogherà con Alberto Grandi proprio sull’origine delle denominazioni.
“Co(u)ltura è un’occasione straordinaria per vivere il vino nella sua dimensione migliore, quella culturale” ha commentato il direttore di Civiltà del bere, Alessandro Torcoli, che ha collaborato al programma, aggiungendo che “è la prima volta che un Consorzio decide di andare oltre la dimensione promozionale del proprio vino per restituire al pubblico occasioni di riflessione autoriale, grazie all’incontro con scrittori, giornalisti e saggisti di chiara fama”. “I visitatori potranno alternare sessioni di assaggio a presentazioni di libri a tema enogastronomico, per uscirne arricchiti non solo nei sensi, ma anche nell’intelletto: siamo convinti che l’arma migliore contro le campagne proibizioniste sia quella della cultura, che insegna a bere con la testa”.
“Con questa iniziativa vogliamo suggerire un modo più ampio e coinvolgente di proporre il nostro prodotto” ha dichiarato la presidente del Consorzio di tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, aggiungendo che “si tratta di un evento che prende spunto dalla presentazione dell’ultima annata del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG per condurre il visitatore in un percorso appassionante nel mondo del vino”. “Attraverso gli incontri con gli autori e i loro libri, con i produttori di Conegliano Valdobbiadene, con le immagini, che useremo in varie modalità per raccontarne le diverse sfaccettature – ha continuato – i visitatori avranno l’occasione di farsi sorprendere dai molteplici spunti di approfondimento e intrattenimento che siamo certi li coinvolgeranno”.
L’evento include una mostra dedicata ai manifesti pubblicitari del Museo nazionale Collezione Salce di Treviso che racconta come fino alla prima metà del ‘900 si promuoveva il vino, e un’esposizione immersiva che si snoderà in alcune sale del Castello dalle 21 di sabato 6 maggio, in cui il visitatore sarà immerso tra i filari e le storie del territorio.