Sisma 2009-2016, approvati primi bandi NextAppennino per 277 mln – askanews.it

Sisma 2009-2016, approvati primi bandi NextAppennino per 277 mln

Castelli: “sosteniamo investimenti per oltre 400 milioni”
Apr 27, 2023

Roma, 27 apr. (askanews) – NextAppennino, il programma di incentivi per il rilancio sociale ed economico dei crateri del sisma 2009 e 2016, finanziato per oltre 600 milioni di euro della Macromisura B del Piano nazionale complementare al Pnrr per le aree del centro Italia colpite da terremoti, passa oggi alla fase attuativa. Questa mattina infatti la Cabina di coordinamento integrata, presieduta dal Commissario alla Ricostruzione e Riparazione Sisma 2016 Guido Castelli, ha approvato le prime graduatorie, che sbloccano risorse per 277 milioni di euro, che vanno a sostenere 1.280 progetti nei territori colpiti dal sisma di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, generando 434 milioni di investimenti. I 277 milioni sono così ripartiti: Abruzzo 67,7 milioni; Lazio 22,5 milioni; Marche 161 milioni; Umbria 25,6 milioni.

Obiettivo di NextAppennino è quello di sostenere le imprese e rilanciare l’economia dei territori dei due crateri 2009-2016, incentivare l’innovazione del piccolo e medio tessuto imprenditoriale, immettere risorse importanti nella cultura, nel turismo e nel terzo settore, finanziare piattaforme di trasformazione tecnologica per rendere più sostenibili e al passo con i tempi le filiere ambientali.

“E una giornata importante per l’Appennino centrale – dichiara Castelli -: quello conseguito oggi è un risultato concreto e di rilievo. Abbiamo immaginato un programma di sviluppo e rilancio che agisse in parallelo rispetto alla ricostruzione materiale, nel pieno rispetto delle scadenze. Tradurre oggi tutto questo in realtà è stato possibile solo grazie alla partecipazione attiva dei territori, al lavoro di squadra delle 4 Regioni coinvolte e dei tanti attori sociali che hanno consentito una diffusione capillare delle misure, a partire dalle associazioni di categoria, le fondazioni e le Agenzie regionali di sviluppo. Il Piano nazionale complementare sisma, che nel suo insieme ammonta a 1,8 miliardi, è un modello di programmazione e attuazione a livello nazionale – prosegue Castelli -. Come ha indicato chiaramente il Governo nel DL Ricostruzione, affidando al Commissario anche la responsabilità del rilancio sociale ed economico, la ‘riparazione’ è un elemento fondamentale per la ripresa e lo sviluppo dei territori che hanno subito gli effetti del terremoto. Oggi oltre mille imprese del cratere saranno ammesse a finanziamento per realizzare i loro progetti, creando posti di lavoro e opportunità di crescita per le loro comunità. Mentre proseguiamo nel lavoro di messa a terra delle risorse di NextAppennino – conclude Castelli -, abbiamo la consapevolezza del fatto che l’implementazione del quadro delle risorse può consentire di sostenere tutti i progetti ammissibili e rendere così ancora più solida la base del rilancio di questi territori, che meritano tutto il nostro sostegno”. (segue)