Roma, Confartigianato ‘striglia’ Comune su verde: pochi controlli – askanews.it

Roma, Confartigianato ‘striglia’ Comune su verde: pochi controlli

“Contro le imprese romane concorrenza sleale”
Apr 26, 2023

Roma, 26 apr. (askanews) – Strigliata del presidente della Confartigianato Imprese di Roma Mauro Mannocchi rispetto alla vecchia gestione capitolina del verde orizzontale e verticale della Capitale. Nel corso della commissione capitolina trasparenza, presieduta dal consigliere Fdi Federico Rocca, il presidente ha lamentato, rispetto ai bandi di manutenzione ancora in essere “gravi violazioni” da parte delle imprese attualmente al lavoro in base al bando che va a conclusione. “Se dovessimo fare l’elenco delle cose che non corrispondono tra quanto dichiarato dalle imprese selezionate e quello che abbiamo visto in campo .- ha lamentato Mannocchi – è meglio che io non parli, altrimenti sarebbe meglio andare tutti a piazzale Clodio”. Il presidente ha elencato “le potature di pino lasciate per giorni in discarica abusiva a terra a Villa Ada nonostante il decreto contro la proliferazione della Toumeyella ne prescriva lo smaltimento immediato e la bruciatura”. Poi “gli alberi, che invece di ricevere potature specifiche a seconda della specie, sono state oggetto di brutte stroncature e passano anni prima che vengano ripiantumate, nonostante il bando lo preveda”. Le imprese attualmente al lavoro, “tra le quali negli anni è cresciuta la presenza di aziende campane, hanno inoltre dichiarato mezzi elettrici che non hanno, piattaforme da 24 metri e mezzi a euro 5 e 6 – ha denunciato Confartiganato -. che abbiamo verificato non hanno. Le imprese romane storiche, che sanno fare questi lavori e conoscono il verde della città, subiscono una concorrenza sleale dalle eventuali dichiarazioni mendaci. Noi interveniamo come associazione per evitare una concorrenza sleale”.

“Ci è stato detto che l’amministrazione non ha personale per fare i controlli – ha sottolineato Mannocchi -, anche se ora pare che l’amministrazione abbia fatto un accordo con dei professionisti che dovranno controllare i lavori. Avevamo concordato un tavolo di collaborazione con l’amministrazione, ma non c’è stato. Non vogliamo credere che l’amministrazione non abbia personale per controllare eventuali reati penali a carico anche della stazione appaltante, come quelli relativi alle discariche abusive e all’errato conferimento in discarica. Non vorremmo andare in Procura per avviare un percorso diverso”, ha concluso il presidente.