Firenze, 26 apr. (askanews) – Piante in classe per ridurre l’inquinamento atsmosferico e rendere la vita a scuola più piacevole e rilassante. Una sperimentazione condotta a Firenze da Coldiretti Toscana e dall’Istituto per la Bioeconomia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IBECNR) in collaborazione con Donne Impresa Coldiretti, AFFI (Associazione Floricoltori e Fioristi Italiani) e AssoFloro nell’ambito di un protocollo siglato con l’Istituto Alberghiero Saffi e con il sostegno della Regione, sta dimostrando che l’introduzione di alcune specifiche varietà di piante da interno come la sanseveria, la chamadorea, la yucca, il ficus e la schefflera nelle aule scolastiche dove si svolgono regolarmente le lezioni, può migliorare sensibilmente la qualità dell’aria respirata dagli studenti e rendere gli ambienti più piacevoli e rilassanti e favorire la concentrazione e dunque l’apprendimento. In circa cinque mesi dall’avvio della sperimentazione, è stato rilevato che le concentrazioni di CO2, componente che causa il mal di testa e provoca un calo della concentrazione, sono crollate del 20%, mentre quelle delle polveri sottili PM2,5 del 15%.
I risultati sono stati presentati all’Istituto Alberghiero Saffi di Firenze con la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi, l’assessora all’istruzione, formazio e e lavoro Alessandra Nardini. Presenti Angelo Corsetti (direttore Coldiretti Toscana), Giorgio Matteucci (direttore IBE-CNR), Rita Baraldi e Alessandro Zaldei (IBE-CNR), Roberto Curtolo (Dirigente Ufficio Scolastico Regionale), Francesca Lascialfari (Dirigente Scolastico Istituto Alberghiero Saffi), Nada Forbici (Coordinatore Consulta Nazionale Florovivaismo Coldiretti e Presidente AssoFloro).